Da Michele Giammarelli e Nicola Vacca del movimento politico Bitonto in Testa, riceviamo e pubblichiamo.
“Ancora una volta fanno finta di non capire.
Abbiamo letto più e più volte sui quotidiani ad ampia tiratura (es. Gazzetta del Mezzogiorno), dell’impegno di taluni Consiglieri Regionali uscenti (eletti dalla maggioranza di centro sinistra e NON), a collaborare nel comporre liste civiche fortissime a sostegno del candidato fortissimo Decaro.
La grande abnegazione, accompagnata da un sano altruismo, è tale che andrebbero insigniti di un plauso speciale a significare una abilità (attitudine) a voler in continuazione circondarsi di boccaloni (Totò docet), da inserire in liste elettorali (autoreferenziali) propedeutiche alla propria elezione in Consiglio Regionale.
Sono questi, personaggi politici che conoscono il mestiere alla perfezione, sempre pronti a legarsi al potenziale vincitore di turno, con capriole a 360 gradi.
Se ne contano, infatti, magari una decina (uscenti), sparsi nelle province Pugliesi, pronti ad abbracciarsi al potenziale vincitore (Decaro), portati in grembo dall’uscente Emiliano, come dote, a certificare la sua continuità politica del TUTTO FA BRODO.
Qualcuno, per la verità, sembra intenzionato a far ritorno alla casa madre, forse perché il cambio di casacca non ha prodotto risultati soddisfacenti o anche per rinnovati sussulti ideologici.
Purtroppo (per loro), la corsa alla rielezione sembra accidentata per complicazioni oggettive: una difficoltà a superare lo sbarramento del 4% netto con liste di nuova generazione; una formulazione delle stesse (liste) senza l’apporto del demiurgo di sempre, Emiliano, oggi avversario in casa, candidato Consigliere Regionale nella lista del PD; una erronea ed atavica ripartizione (andrebbe rifatta la legge elettorale) ormai consolidata nella Provincia di Bari a penalizzare i candidati consiglieri residenti con una riduzione degli eleggibili del 50%ca. (da 15 spettanti a 10 reali, fonte eligendo). Qualcuno a questo proposito riferisce (organi di stampa) che nella diminuizione a 10 dei Consiglieri in oggetto, 5/6 sarebbero in quota alla coalizione vincente (si fanno anche i nomi) con questa ripartizione: 3 al Pd, 1 ai 5 stelle, 1 alla lista Decaro, 1 a AVS,
Una situazione, quella dei cambi in corso d’opera, che ha generato negli ultimi 10 anni, mille fibrillazioni anche nelle tante amministrazioni locali, anch’esse ormai di stampo Emilianesco, dove liste e referenti si spostano a piacimento sostenendo maggioranze MULTICOLOR.
Anche a Bitonto convivono sensibilità politiche diversificate.
Infatti, sono tanti i gruppi a sostegno dell’amministrazione di continuità Abbaticchio/Ricci che voteranno a destra i loro candidati, in occasione delle votazioni Regionali. Una confusione questa, che si riflette sulle tante problematiche irrisolte o mai affrontate nell’ultimo decennio.
Proviamo a stilare un piccolo elenco: strade dissestate (da sempre); Tari aumentata 5 volte negli ultimi 5 anni; città sporca; problema sanitario per presenza discariche inquinanti; problema mobilità stradale; problema parcheggi, una urbanizzazione da terzo mondo; questione opere pubbliche per fondi PNRR utilizzati male, con le piazze tutte da rifare; ponti, complanari e rotonde inesistenti; verde pubblico sostituito dal cemento ecc. ecc.ecc.”.