La
prima reazione è stata quella di confusione e spaesamento.
Poi
arrivano le promesse: “un
impegno a fare meglio e in modo sempre più coerente”.
Nell’assemblea
nazionale di Avviso Pubblico (Associazione nata nel 1996 che
raccoglie tutti quegli enti locali che si impegnano concretamente
nella lotta contro tutte le mafie) svoltasi ieri a Bologna, Michele
Abbaticchio è stato rieletto, per la seconda volta consecutiva,
vicepresidente nazionale.
La
rielezione, avvenuta all’unanimità, è avvenuta “su
proposta – spiega
il sindaco su Facebook –di una commissione tecnica composta da docenti universitari ed
esperti del settore. E va oltre i pronostici e le logiche di
opportunità di fine mandato”.
Il
nostro primo cittadino, infatti, eletto per la prima volta nel 2013, era a fine mandato,
ed è stato l’unico componente (presidente escluso, che resta sempre Roberto Montà, sindaco di Grugliasco, nel torinese) dell’Ufficio
nazionale di presidenza a essere confermato per il prossimo triennio
2016-2019. Abbaticchio resterà anche referente per la Puglia.
“Ringrazierò
i colleghi con l’unica moneta che conosciamo nell’associazione – spiega
ancora Abbaticchio – attraverso una buona politica che porti fondi per il recupero dei
beni confiscati alla mafia, progetti per i ragazzi a rischio, nuove
soluzioni normative di contrasto alle slot machine dopo i primi
successi della ordinanza studiata lo scorso anno. Anche a Bitonto”.
Con
la carica mantenuta (a titolo gratuito), il sindaco si toglie più di
un sassolino dalla scarpa: “In
questa esperienza da sindaco –sottolinea al “daBITONTO” – sono
stato attaccato da qualcuno sulla legittimità dei miei
comportamenti, con evidenti riferimenti tesi a ridicolizzare la mia
immagine come componente Ufficio di presidenza di una importante
associazione contro le mafie. Mi fa ovviamente piacere che alla fine
ne sia uscito nel modo migliore possibile. Oggi tutto è pubblicato
su Internet e tutti gli incarichi, anche quelli a titolo gratuito o
quasi, sono preceduti da un Avviso pubblico che obbliga
l’amministrazione a comparare titoli, e a spiegare il perché nel
scegliere l’uno o l’altro”.
Ma
se l’anno prossimo Abbaticchio dovesse perdere le elezioni, che cosa
ne sarà dell’incarico? “Mi
resta – spiega
– se
resto almeno consigliere comunale”