E’ l’anagrafe degli eletti a tenere
banco in questi giorni nell’agenda politica cittadina.
Dopo l’articolo pubblicato circa due
settimane fa sul portale telematico “Bitontolive”, che aveva evidenziato come
l’argomento era scomparso dai banchi comunali, la questione è magicamente
ricomparsa. Nell’opposizione. Nella maggioranza. Nel sindaco.
Da domenica scorsa, 7 aprile, i giovani democratici, che per primi hanno
lanciato l’idea in città nel 2011, sono tutte le domeniche mattina davanti alla
villa comunale per raccogliere le 750 firme necessarie affinchè l’anagrafe
degli eletti approdi nel Consiglio cittadino.
Sempre domenica scorsa, ed anche nella
giornata di martedì, il consigliere di Italia dei Valori Giuseppe Fioriello ha
annunciato, tramite il suo profilo Facebook, di aver depositato in segreteria
comunale l’atto riguardante proprio l’istituzione dell’anagrafe.
«L’idea
di base è quella di pubblicare su Internet i dati riguardanti le presenze, lo
svolgimento dei lavori, i risultati, gli stipendi, gli emolumenti, le
consulenze, i pagamenti, di tutti i politici eletti e di tutte le persone che
ricoprono un ruolo politico pubblico», spiega
l’ex segretario del partito di Di Pietro.
La risposta del sindaco Abbaticchio
non si è fatta attendere.
“L’enfasi mediatica suscitata dai
GD – esordisce Abbaticchio – rischia di far passare il messaggio distorto
di un Comune inadempiente a precisi obblighi di legge e quindi non trasparente
e non aperto. Nulla di più falso, se si tiene conto che, proprio in ossequio
alle varie normative che in questi anni si sono susseguite in materia, sul sito
internet comunale i cittadini hanno già a disposizione gran parte delle
informazioni invocate nella proposta dei giovani democratici”.
«Vorrei far notare- prosegue il sindaco- che i dati elencati nella
colonna “per il Consiglio Comunale” sono oggi tutti presenti e consultabili sul
sito Internet istituzionale, con la sola eccezione di quelli relativi alle
proprietà comunali, che introdotti dal decreto legislativo n. 33 del 2013
pubblicato pochi giorni fa in Gazzetta Ufficiale saranno recepiti dal
“Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” che ben presto gli
uffici sottoporranno all’approvazione della Giunta».
«Le informazioni relative ai singoli consiglieri e assessori – aggiunge
il primo cittadino – sono tutti elementi richiamati dalla normativa
nazionale e che pertanto non potranno non essere contemplati nel relativo
Programma triennale. Ove non dovesse esserci piena coincidenza tra quanto
proposto anche dai GD, c’è l’impegno da parte nostra di prevedere
un’integrazione informativa, che renda più piena la conoscenza dell’operato
degli amministratori e più praticabile l’interazione tra cittadini e Comune».
Il Comune, insomma, ben presto
si adeguerà ai requisiti di legge.
“Sono fiducioso che dopo il decreto pubblicato agli inizi di aprile si abbia
un momento di stabilità che ci consenta di adeguarci completamente a quanto
dispone la legge, sperando che in parallelo possano giungere a conclusione i
lavori istruttori relativi ad altre componenti importanti per la trasparenza e
l’accesso civico quali un nuovo sito internet e la sperimentazione della
diretta streaming dei consigli comunali», conclude Abbaticchio.