Lo stiamo vedendo al telefono, a casa sua,
“Casa Lovero”, parlando con i belli e grandi del cinema italiano: da Luca
Argentero a Alessadro Gassman, Edoardo Leo,
passando per Riccardo Scamarcio, Checco Zalone, il
fresco d’Oscar Paolo Sorrentino – che ci ha mostrato un Pinuccio in Jep Gambardella style –, Nino
Frassica, per terminare con l’unica donna e concittadina, Bianca Guaccero.
Ogni giorno un consiglio, uno (s)logan da
preparare, il programma sui (l)oculi da rivedere, e un “endorfen” da
fare: è Pinuccio Lovero, candidato sindaco per le elezioni
amministrative della nostra ridente Bitonto nell’ultimo film del regista
conterraneo Pippo Mezzapesa “Yes, I Can”, in
uscita nelle sale il prossimo 15 maggio 2014.
Ma chi è davvero Pinuccio Lovero? Il becchino più
famoso d’Italia si è raccontato ai nostri taccuini in esclusiva.
«Ho fatto per 25 anni il marmista e mi piaceva vedere altri
operai che lavoravano sul defunto dopo il nostro intervento – comincia a raccontare il signor Lovero -. Dopo tanti sacrifici, e qualche aiuto, nel 2007ho ottenuto il posto di lavoro che più mi gratifica: l’operatore
cimiteriale».
«Se mi spaventa la morte? Assolutamente no, arriverà per
tutti e prima o poi anche per me…»e come dar torto a Pinuccio? L’aveva
detto anche Totò “appartenimmo à
morte!”.
A maggio del 2007 arriva il successo
di “Sogno
di una morte di mezza estate” ora si riparte con il film “Yes,
I Can”, come e da dove è partito tutto?
«Due anni fa, in piena campagna
elettorale, durante le celebrazioni del Giovedì Santo cominciai a distribuire i
miei santini – sorride Pinuccio – : mi ero candidato e avevo scelto proprio il manifesto del primo
corto di Pippo (Mezzapesa, ndr)
perché all’epoca mi aveva portato fortuna».
Nella distribuzione il santino giunse
anche nelle mani del regista a cui venne l’idea di fare un film per non farsi
scappare l’occasione di raccontare anche questa storia.
Il programma era davvero cimiteriale: «Loculi, verde pubblico, fontane,
panchine e questi problemi nella realtà delle cose persistono purtroppo. Ottenni
23 voti, quando cominciammo le riprese cominciai a tralasciare le mie reali
ambizioni politiche».
Nel film recita anche tua moglie Anna. Come l’hai convinta a
recitare con te?
«Mi invitò a fare delle riprese a
Melpignano e voleva anche mia moglie, dovevamo baciarci. Io senza dirle niente accettai e lei si rifiutò. Andai da solo e Pippo
trovò un’altra attrice. Così, dopo questo affronto è stata lei stessa ad accettare
le seguenti collaborazioni».
Ma hai sempre desiderato stare davanti alla telecamera?
«Da bambino ho fatto tante recite, mi ha sempre entusiasmato
– ride Pinuccio -! Nel
2004 in “Zinanà” (di Pippo Mezzapesa, ndr) facevo solo la comparsa
ma era bellissimo vedere tutto ciò che accade sul set, così ogni volta che
incontravo Pippo gli chiedevo: “Pi, ama fa niu nu film?”».
I desideri sono stati accolti e il 15 maggio, tra pochissimi giorni, ci
sarà l’uscita in tutte le sale di questo nuovissimo capolavoro. Pinuccio, ma ti senti un po’ Obama?
«“U presidend dell’Americ è semb
u presidend dell’Americ!” – in rigoroso bitontino ci risponde
– sono una persona molto semplice che non
ha mai cercato chissà quale successo o ambizione dalla vita. Anche con Casa Lovero ci sono tutti questi
personaggi importanti ma non riuscirei mai a stare lontano dalla mia città e soprattutto
dalle feste pasquali».
Cosa ti aspetti quindi da questa avventura?
«Un successo nazionale! Mezzapesa non ha fatto che girare
quello che io sono, la realtà, la verità della mia vita, spero che la gente apprezzi
questo: che non troverà finzione
Pippo nell’intervista sul periodico del “da Bitonto” (in
edicola) ha dichiarato che sarebbe bello raccontare di te ogni cinque anni…
«E cos’altro possiamo fare? “Voul fà
tre film ugual? – sghignazza Pinuccio – Lui sa che sono
sempre a sua disposizione. Mi piacerebbe, però, fare qualche film comico al
fianco di quelli che ho nel cuore Lino Banfi, Checco Zalone. Insomma, chi fesso
non accetterebbe? ».
Pinuccio, ma allora giovedì al cinema, moriremo
dalle risate?
«E si chiedono certe cose? Speriamo di
non deludervi!».
Pinuccio Lovero e il regista Pippo Mezzapesa attendono tutti i
concittadini (e non) al Cineteatro Coviello per la prima del film “Yes, I Can”.
Saranno presenti in sala in entrambi gli spettacoli delle 19.00
e delle 21.00.