Dal romanzo di Victor Hugo al musical prodotto da David Zard, passando per il classico Disney. “Notre Dame de Paris” emoziona da secoli grandi e piccini.
Eppure le vicende di Quasimodo e della bella Esmeralda mai hanno emozionato come nella rivisitazione dell’opera popolare fatta da “La Corte dei Miracoli”. Merito della bravura degli artisti ma anche del fine nobile per cui è stato messo in scena “Vivere per amare”.
Giovedì scorso la compagnia, capeggiata da Benito Cafagno, ha infatti portato lo spettacolo sul palco di un gremitissimo Coviello per aiutare il piccolo Diego. Il bambino, originario di Toritto, ha solo tre anni ed è affetto da asfissia perinatale, una malattia che costringe mamma Rosangela e papà Nicola ad ingenti spese.
I giovani de “La Corte dei Miracoli” hanno deciso allora di mettere la loro arte al servizio della causa e destinare tutti gli incassi della serata alla famiglia.
L’intento benefico dell’iniziativa ha convinto la produzione di David Zard che ha concesso di portare a teatro il musical, con musiche di Riccardo Cocciante e liriche di Pasquale Panella. Un’autorizzazione riservata a sole tre compagnie in tutta Italia.
Ed ecco che il Coviello si trasforma nella Parigi del 1482.
Sul palco a interpretare i personaggi dell’opera Francesco Cafagno (Quasimodo), Francesca Altamura (Esmeralda), Paolo Pace (Frollo), Benito Cafagno (Grengoire), Marco Madhal (Febo), Domenico Amendolara (Clopin) e Graziana Gaudino (Fiordaliso).
Cosimo Capasso, Vito Michele Palermo, Nicola Sabino, Pietro Lucera e Vincenzo Marinelli, invece, si sono calati nei panni delle guardie.
Lo spettacolo è stato impreziosito dalle coreografie di Fabrizio Terrevoli, eseguite dallo stesso coreografo-ballerino e dal suo corpo di ballo composto da Paola Ganfoldo, Amedeo Modesto, Elisabetta Santoro, Vito Coviello, Noemi Scicutella, Giorgia De Benedictis, Raffaella Santoro, Gianni Semiraro e Maria Ruggiero, con la supervisione del maestro Antonio Tisti, coreografo ed ex ballerino del Teatro Petruzzelli di Bari. Trucco e parrucco affidati rispettivamente a Rita Mastrangelo e Vincenzo Abbaticchio.
Grata per l’iniziativa la famiglia del piccolo Diego, presente in sala.
Un plauso è giunto anche dall’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Rino Mangini e dal consigliere comunale di maggioranza Arcangelo Putignano, dal parrocco-rettore della Basilica dei Santi Medici, don Vito Piccinonna, e da Bruno Giacomo, presidente del Gruppo Fratres SS. Medici Bitonto.