DI ANGELA ANIELLO
Ogni volta che si parla d’amore, si colora un pezzettino di mondo ma oggi, cimentandomi a recensire questa raccolta di racconti scritti con cuore e con passione, è il firmamento intero a risplendere.
Nico era, è e sarà Amore perché lui era così, innamorato della vita, curioso, sorridente, ottimo ascoltatore, una sorta di supereroe delle emozioni e dei sentimenti. Ed è stato proprio Nico a ispirare le menti e i cuori di tanti: dai bimbetti della scuola dell’infanzia, ai bimbi della scuola primaria ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado.
Già questo è meraviglioso ma… basta affondare nella bellezza delle parole per vedere il sorriso di Nico riaffiorare dappertutto, come se volesse ancora raccontarci di sé e del suo modo di vedere il mondo che lo circondava.
L’imput dell’Amore ha tirato fuori dai cassetti storie meravigliose con illustrazioni colorate, significative e ogni racconto scelto ha qualcosa da insegnarci.
Già il messaggio iniziale contenuto nella prefazione ci fa riflettere molto: “noi bambini dobbiamo imparare a vivere la vita in modo più intenso, dobbiamo viverla amando gli uomini, la natura, gli animali, senza pensare a cose superficiali delle quali non ci rimane più nulla”
La vita è davvero un bene prezioso da non sprecare mai! Nico ha lottato con tutte le sue forze contro la malattia per salvare la propria vita e il suo coraggio resta, la sua impronta modella i cuori, orienta gli sguardi, disegna sulle labbra parole di forza.
In queste storie c’è spesso il richiamo ad una vita felice e, se mai dovesse arrivare una strega a scompigliare i piani, allora bisogna attivarsi per trovare l’antidoto alla tristezza.
Il cambiamento nasce dal perdono e riparando all’errore compiuto, come per magia, tutto torna bello come all’inizio e la pace domina insieme alla gioia.
E se… a smarrirsi, fossero tutti i colori per via di un terribile temporale? Che malinconia nell’anima e quali tristi pensieri!
Ma basterebbe un piccolo fiore colorato di cui prendersi cura per riportare il sole e un bellissimo arcobaleno.
Non sono mancati temi delicati e importanti, come quello dell’accoglienza di Samir, un piccolo mendicante venuto da lontano, che viveva in un “palazzo di vecchia costruzione, dalle pareti scrostate e appartamenti fatiscenti, senza acqua corrente ed energia elettrica.”
Ci pensa la dolcissima Samia a convincere i suoi genitori ad adottare Samir per rendere il giorno del suo compleanno davvero fantastico.
L’amicizia è un sentimento bellissimo, anche quella con un simpatico riccetto di nome Spino che non perde mai di vista il suo amico Nico e tra i due nascerà un rapporto speciale.
Di grande tenerezza anche l’amore contagioso di Filippo, dell’uccellino e dello scoiattolo: se l’amore è sempre presente, i cuori sono pieni di gentilezza e apprendono l’arte della “cura” verso gli altri.
Ma, a volte, ad insegnare, è anche la natura: l’albero ci insegna a lasciar andare i nostri pensieri, senza pensare troppo ai problemi, il ruscello ci insegna l’importanza di adattarsi ai cambiamenti, il tulipano ci insegna ad esprimere la nostra bellezza unica e, se ogni fiore ha un suo colore e un suo profumo speciale, possiamo imparare ad amare le nostre differenze, proprio come facciamo con i fiori.
Nel mondo delle favole tutto può apparire perfetto o quasi, ma la favola più bella è quella scritta dagli sguardi che si incontrano, dai cuori che si intrecciano e si raccontano, dai mantelli d’amore che ci rendono quasi invincibili perché è insieme che si diventa supereroi del bene.
Possiamo far volare tutti gli aquiloni e dipingere il cielo di desideri, possiamo persino recuperare la speranza con viaggi umanitari che sconfiggano l’odio delle guerre, possiamo correre, saltare, chiacchierare come bambini e fingerci in castelli fantastici che ci riparino dal dolore.
Nella foresta incantata della vita è il coraggio di non arrenderci che ci rende più simili, che ci avvicina, che ci affratella, che ci rende gabbiani liberi o animali impauriti: cosa ci salverà?
La risposta la danno proprio i bambini in questi racconti: “l’amicizia e l’amore verso il prossimo salveranno il mondo e… sarà bellissimo!”
Il mondo va tutelato, l’ambiente va protetto dall’inquinamento e sono proprio la lettura, i libri a indicarci la giusta via e a svegliarci dal torpore.
A volte basterebbe una spada d’argento simbolica a combattere i cattivi e a compiere una missione di bene ma le armi più preziose, che abbiamo e che davvero disarmano, restano l’amore, i sorrisi illuminanti, la luce da infondere nei cuori altrui, la capacità di innaffiare i giorni con l’entusiasmo per trasformarli in piccoli grandi capolavori.
Nico ci ha insegnato tutto questo e che l’essenziale è volgere sempre lo sguardo al cielo e sorridergli perché, come ho scritto all’inizio, lui era, è e sarà prezioso.
Questo libro è il frutto di un’attenta selezione di racconti pervenuti per l’indizione del primo concorso in memoria di Nico. I racconti sono stati selezionati dalle docenti, Laura Vitale, nonna di Nico, che ha pensato a questa iniziativa, fortemente sostenuta dai genitori di Nico Titti e Francesco, Rosanna Castellano Lucia Achille e Rosa Scaraggi.
Mi piace sottolineare una frase di Titti: “tutti i racconti, anche quelli che non sono stati selezionati, sono divenuti preziosi pezzettini di cuore”.
Il libro è stato pubblicato da Fos Edizioni e potete trovarlo in libreria: vi consiglio di leggerlo per fare un pieno di bellezza, che ritengo un bene necessario e primario: bellezza per sconfiggere le insicurezze e le paure, bellezza per essere più belli tra gli altri, insieme agli altri.