Dopo il successo dello scorso anno, torna il festival di arte e cinema della città di Bitonto, Visioni Periferiche. Un appuntamento a settimana, sotto le stelle, dal 27 giugno al 25 luglio, per godere della bellezza della settima arte presso la Cittadella del bambino (ex Contessa).
Il programma integrale sarà presentato in conferenza stampa lunedì 24 giugno alle ore 18:30 presso la sala degli specchi del Comune di Bitonto, alla presenza del sindaco Francesco Paolo Ricci, della vicesindaca Marianna Legista, il direttore artistico Nicolò Ventafridda, il produttore ospite Ilir Butka, il regista Francesco Castellaneta e la presidente dell’associazione U-Lab Federica Fiorio. A margine della conferenza stampa sarà proiettato il documentario ‘Consuetudines Barenses – L’arrivo della Vlora a Bari’, realizzato dagli alunni del Liceo Scientifico-Artistico “Galileo Galilei” – Bitonto, guidati dai docenti Antonella Portoghese, Paolo Luiso e Anna Saracino.
Il festival è organizzato dal Collettivo Keep Rolling in collaborazione con l’associazione U-Lab. Saranno cinque gli incontri con il cinema, a partire da giovedì 27 giugno, tra gli ospiti, annunciati Vito Palmieri, Ilir Butka, Giacomo Abbruzzese e Gaja Masciale. Il festival quest’anno vanta la collaborazione anche con WeShort, piattaforma dedicata ai cortometraggi più belli di tutto il mondo. Infatti, novità assoluta di questa edizione, Visioni Periferiche, nella serata dedicata ai film brevi premierà il corto migliore proprio con la distribuzione sulla piattaforma.
L’edizione 2024 nasce dalla volontà di continuare il percorso virtuoso intrapreso con l’edizione pilota della scorsa estate, già patrocinata dal Comune di Bitonto, e sostenuta dal supporto economico di attività locali, dalla collaborazione di varie associazioni cittadine e dal fondo regionale del progetto Galattica. Il tema scelto per questa seconda edizione è terra, sia come luogo a cui si sente di appartenere, sia nel suo aspetto più simbolico: desiderio, ricordo e biasimo. Ma terra è anche lo spazio di una comunità, innervata da connessioni profonde e contraddittorie, con le quali siamo chiamati a fare i conti.
«Abbiamo fortemente voluto e inseguito questa seconda edizione di Visioni Periferiche, che ci vedrà raccontare il tema della terra, le diverse sfaccettature dei luoghi che abitiamo o che inseguiamo, che narreremo attraverso lungometraggi, performance teatrali, corti e tante forme d’arte e cinema. Più di mille persone si sono accalcate davanti ai nostri schermi, la scorsa estate. Abbiamo voluto stupirle ancora, migliorando l’offerta della nostra rassegna, aumentando le proiezioni, ampliando gli spazi di attività principali e collaterali, condividendo il Festival con grandi e peculiari realtà partner e soprattutto attraendo a Bitonto tanti nuovi ospiti nazionali e internazionali. Dal 27 giugno, saremo tutti alla Cittadella del Bambino, a raccontare come il cinema, libero e accessibile possa offrirci nuove Visioni» ha affermato Nicolò Ventrafridda.