«Ha sbagliato proprio soggetto. Odio i giocatori, odio il calcio, odio lo stadio, odio gli spettatori. Spero che, guardando la tv, questa scoppi loro in faccia e si ritrovino i pezzi di vetro in faccia. Non se ne può più».
Non è andata molto bene a Cristiano Militello, con la prima delle sue interviste realizzate domenica 24 settembre, quando venne a Bitonto per girare l’ultima puntata della sua rubrica “Striscia lo striscione”, dedicata agli striscioni più esilaranti realizzati dai tifosi di tutta Italia.
L’iracondo concittadino è il primo tra i protagonisti del servizio mandato in onda ieri sera su Canale 5, durante l’ultima puntata dello storico tg satirico. Nessuno striscione particolarmente comico è stato notato dal celebre inviato, che ha intervistato alcuni simpatici concittadini durante il suo giro nella nostra città.
Quattro concittadini diversi per tipologia. Dal suddetto rancoroso al poco pratico di sport che, assecondato dall’inviato, ammette di aver praticato poca attività sportiva. «Eh ma infatti si vede» è la risposta di Militello.
«Profilo del gufo?» chiede poi l’inviato pisano al terzo cittadino fermato, dopo averlo costretto a fare il verso del volatile accusato, in ambito calcistico, di causare cattiva sorte.
«Facebook» risponde il bitontino, non intuendo cosa volesse dire l’inviato. «Questa cosa del profilo Facebook è geniele» risponde Militello imitando lo stile di Lino Banfi.
All’ultimo cittadino l’inviato delega i saluti a Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, i due storici conduttori del programma televisivo.
«E chi c…o li conosce» risponde, con toni colorati che ricordano sempre Lino Banfi in “Vieni avanti cretino”, salvo poi ricordarsi perfettamente dell’identità dei due conduttori e salutarli con un «Ciao Ezio, ciao Giachetti!».
Rivedi qui la puntata di “Striscia lo Striscione”: http://bit.ly/2ysUlLS