Bilancio più che positivo per “Ta.Tara.Tatà – Bitonto Folk Festival”, che, per il settimo anno, ha portato tra le piazze di Bitonto e Mariotto i ritmi travolgenti delle antiche musiche e danze tradizionali della Terra di Bari. Una vera e propria festa, organizzata dall’associazione Folkèmigra, con il patrocinio del Comune di Bitonto, nell’ambito del progetto “Bitonto Rete dei Festival”.
Un festival itinerante, che per giorni ha divertito in tanti con quel ricco patrimonio di sonorità provenienti dal sud Italia e dal mondo e con i laboratori tenuti da Vanessa Digennaro, danzatrice e insegnante di danze popolari, e Rocco Gesualdi del Rione Popolare Panni, associazione di promozione sociale attenta al mondo della danza, dei suoni e della cultura popolare. Gesualdi ha portato a Bitonto l’atmosfera del suo Ballinsè, primo festival internazionale del ballo e dei suoni popolari, che si è tenuto ad agosto a Panni, in provincia di Foggia.
Ad esibirsi, oltre ai padroni di casa, un gruppo proveniente dal basso Salento, gli Ionica Aranea, che hanno fatto tappa a Bitonto durante il tour che, da luglio, sta portando in tutta la regione il ritmo travolgente della pizzica e la variegata tradizione musicale del territorio, fatta da canti di lavoro, nenie, stornelli, pizziche.
«Una tre giorni intensa e molto partecipata. Molta gente è venuta da fuori, perché il Bitonto Folk Festival è diventato un punto di riferimento in tutta la Terra di Bari» spiega Francesco Minuti, presidente di Folkèmigra, associazione attiva da anni e ormai diventata un vero e proprio punto di riferimento per la promozione delle tradizioni popolari, con particolare riferimento alle musiche e alle danze: «Siamo orgogliosi del nostro lavoro, perché abbiamo visto, in questi anni, che tante persone hanno fatto loro canti tradizionali che prima non conoscevano».