Laudato si’ è la seconda enciclica di Papa Francesco avendo come tematica ambientale questa affermazione teologica: “Dio ha affidato la terra all’uomo affinché egli sia custode della natura”.A tal proposito grande attenzione e apprezzamento ha mostrato mons. Domenico Ciavarellavicario generale dell’arcidiocesi di Bari-Bitontonel concelebrare la solenne liturgia eucaristica nella chiesa di Sant’Egidio Abate nel segno di Sant’Isisdoronel mondo agricolo, affermando: “Sant’Isidoro non era né un vescovo, né un sacerdote, né un monaco ma un laico, cioè un contadino onesto e laborioso. La preghiera, la terra e i poveri li possiamo estrapolare da un’immagine biblica; quella dell’alleanza tra Dio e l’uomo, dove Sant’Isidoro un semplice contadino coltivava la terra con dedizione, si dedicava alla preghiera e donava i frutti ai poveri, per il bene comune”.
Nella città di Bitonto c’è una venerabile confraternita piccola ma molto organizzata, tanto da distinguersi per la ricchezza e la varietà degli eventi religiosi e culturali.Il centro dei festeggiamenti è piazza XX settembre, lungo via Matteotti allestita con luminarie, dove è ubicata la parrocchia di Sant’ Egidio Abate.
La festa liturgica dedicata a Sant’Isidoro Agricola è organizzata con dedizione da parte dei numerosissimi iscritti, un plauso particolare va al padre spirituale don Vito Frascella e al consiglio di amministrazionepresieduto dal sig.Michele Naglieri che quest’anno dal 1° al 11° settembre (come risulta dal manifesti affissi nelle parrocchie e in città) hanno allietatole serate da intrattenimenti di fraternità culturali e musicali,anche con la partecipazione della confraternita di Maria SS. Annunziata e dall’Associazione ANSPI.
Ieri alla Santa Messahanno partecipato l’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione presieduta dal prof. Giuseppe Cannito e le Confraternite di Maria SS. Annunziata presiedute dal dott. Gerardo Pagone e di Santa Filomena dal dott. Graziano Lepore.Ricordiamo che alla solenne processione che si snoda per le vie cittadine, da qualche anno, viene portata oltre alla caratteristica immagine sacra di Sant’Isidoro Agricola, anche l’immagine di Sant’Egidio Abate, patrono della parrocchia.
Come risulta dagli Atti, Sant’Isidoro dedicò la sua vita al lavoro nei campi e alla preghiera. Tra i vari miracoli che la tradizione gli attribuisce, i più celebri sono il miracolo del pozzo, in cui sarebbe riuscito con la preghiera a far salire le acque di un pozzo, salvando la vita ad un bambino che vi era caduto dentro, e quello degli angeli che avrebbero arato un campo al suo posto per lasciargli il tempo di pregare.