Viviamo la frenesia dei giorni che passano impegnandoci in qualcosa in cui vogliamo realizzarci e nella ricerca di emozioni.
Soprattutto quando c’è qualcosa che non va, cerchiamo di ritagliarci del tempo per immaginare come andrebbero le cose se tutto fosse diverso. Allora, ci perdiamo nei meandri della nostra mente.
Chissà perché questo accade spesso quando viaggiamo. Ognuno sembra chiudersi nella sua bolla con dei gesti automatici: guardare il mondo fuori dal finestrino e indossare degli auricolari.
Diventa sempre più raro incontrare, ad esempio su un treno, gente che legge un libro o semplicemente ha voglia di fare nuove conoscenze.
Ed ecco che è nata un’originale iniziativa che vede partecipi la compagnia teatrale bitontina Fatti d’arte e la cooperativa Ulixes scs: “Ci scusiamo per il ritardo. Storie di viaggi avvenuti, verosimili e surreali per un immaginario comune”.
«Si tratta di un progetto –ha raccontato ai nostri taccuini Liliana Tangorra dello staff dirigenziale di Fatti d’arte- nato grazie ad un bando sulle attività culturali di Bari che abbiamo vinto e alla collaborazione con Ulixes. Da tempo avevamo l’idea di svolgere delle attività extra-teatrali in luoghi inconsueti come i mezzi pubblici con lo scopo di catapultare inconsapevolmente lo spettatore in un’altra realtà».
«Abbiamo scelto il tema del viaggio che andasse a coniugare quello fisico, per l’appunto, e spirituale. Leggiamo passi di letteratura nazionale e internazionale, alcuni dei quali hanno avuto anche uno sviluppo teatrale, come “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll e “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne».
Le letture itineranti di questi passi sono intervallate dall’esecuzione di “Tornerai da me” del Trio Lescano da parte dei tre attori: Raffaele Romita, che si è occupato anche della regia, Liliana Tangorra e Mariantonia Capriglione.
I costumi anni ’40 che indossano sono curati da Franco Colamorea, membro della suddetta compagnia.
Dal 7 al 31 dicembre sarà possibile assistere a queste performance artistiche sulla tratta SS. Medici-Bari centrale della Ferrotramviaria Spa del Nord Barese e sui pullman Amtab che viaggiano nel centro della nostra provincia, nonché i due enti che hanno convenzionato il progetto.
Sono stati positivi i commenti che son comparsi sui social in cui molti hanno apprezzato l’aver portato teatro e letteratura nella routine quotidiana: “è stato davvero –lo ha definito un viaggiatore- uno strappo nel cielo di carta” o “un bellissimo buongiorno che mi piacerebbe ci fosse sempre”.
«Il nostro intento è proprio quello di capire come reagisce la gente quando non decide cosa fare, contrariamente a quanto succede quando si siede a teatro. Vogliamo cercare, in questo modo, di promuoverci anche fuori dal territorio bitontino. In cantina ci sono altri progetti, tra cui la sesta edizione di www.Shakespeare ad Aprile».