Nell’era dei multisala e
del cinema “usa e getta” seriale, a soccombere, molto spesso, sono state le
piccole sale cinematrografiche.
Era il 2013 quando il
cineteatro Royal di via Quintino Sella a Bari chiudeva: ieri ha cominciato
ufficialmente una nuova vita con un progetto rivoluzionario che porta la firma
di un bitontino, l’ing. Luigi Pappalettera, e di Andrea Costantino, amministratore
di “Anche cinema” e vicepresidente del direttivo spettacolo
Confartigianato Bari, affiancato nella direzione organizzativa da Ebe Guerra, avvocato esperto in diritto
d’autore e presidente del Centro Studi diritto dello Spettacolo.
I giovani hanno
recuperato, ristrutturato e riqualificato, uno storico cinema di Bari con fondi
esclusivamentei privati. La particolarità della stuttura è un intero spazio
dedicato ai diversamente abili, unico in tutto Italia, che può accogliere sino
a 39 carrozzine oltre agli accompagnatori.
Ieri il progetto è stato
presentato dall’onorevole barese Alberto
Losacco (Pd) a Roma presso la Camera dei Deputati: «La ristrutturazione e la riqualificazione del cinema è avvenuta con
l’obiettivo di scongiurare, quello che, il combinato disposto tra ragioni di
economicità e il complesso normativo che i cinema devono rispettare, purtroppo
determina come risultato e cioè che ai diversamente abili sono riservati solo
posti decentrati ad esempio nei corridoi di sicurezza o comunque posti
secondari».
«L’organizzazione
ha affrontato un impegno economico importante per realizzare questo risultato
che, ovviamente, è in linea con quanto prescrivono le rigide norme di sicurezza
che gli esercizi cinematografici devono rispettare – ha
aggiunto Losacco -. Ma “AncheCinema Royal”
rappresenta un unicum anche perché vara una nuova interpretazione dei luoghi di
aggregazione cultura e spettacolo. Con modello partecipato, saranno
direttamente il pubblico e le associazioni che vi aderiscono ad indicare cosa
organizzare in questo spazio polifunzionale per i bambini».
Nell’ambito della conferenza stampa il Progettista e Direttore dei lavori della ristrutturazione, Ing. Luigi Pappalettera, professionista bitontino e Dottore di ricerca in Ingegneria della Prevenzione Incendi c/o il Politecnico di Bari, ha illustrato insieme ai responsabili del progetto Andrea Costantino, Roberto Bosco, Ebe Guerra, al Ministro a al regista Maurizio Nichetti e all’onorevole Losacco e alla consigliera comunale di Bari Irma Melini la pedana all’uopo realizzata al Royal che garantisce un numero massimo di 39 sedie a rotelle per persone con difficoltà deambulatorie in postazione ottimale per visibilità nella platea del medesimo teatro.
Dunque, un progetto complesso e molto confortevole. Non solo cinema con 454 posti a sedere, uno schermo di
10 metri e un proiettore da 4K. All’interno della struttura verranno proiettate
pellicole in seconda visione; potrà essere utilizzato come teatro, grazie ad un
palcoscenico di 135mq. La programmazione sarà gestita con la collaborazioni di
associazioni a cui verrà delegata la direzione artistica del singolo progetto
sottoposto: una sorta di “temporary home”,
quindi, della cultura e dell’aggregazione.
La conferenza stampa si è chiusa con un preciso impegno
preso dal Ministro Franceschini: cercare di inserire, già nel provvedimento
cinema in discussione in Parlamento in questi giorni, un articolato che
consenta di prevedere incentivi al fine di rendere più agevole ed incentivare
il percorso di altre sale cinematografiche che volessero dotarsi di spazi in
grado di garantire una migliore visibilità anche per le persone con mobilità
ridotta, come avvenuto per “Anchecinema”.