Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, nella Sala degli
Specchi di Palazzo Gentile, la presentazione del Premio Letterario “La Giara”, voluto e realizzato da RaiEri, al fine di cercare in ogni
regione giovani e talentuosi scrittori.
Ad accogliere i componenti della commissione
giudicatrice della Regione Puglia, presenti in sala, il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, che ha ricordato
quanto il momento storico che sta vivendo l’Italia porti ingiustamente a vivere
la cultura come un fardello di cui liberarsi.
Dei cinque giurati, non tutti presenti, il primo a
prender parola è stato l’editor della Casa Editrice Stilo, Giovanni Turi, che ha garantito l’efficienza di una ricerca e
selezione territoriale dei giovani talenti, che, soprattutto perché effettuata
da un’azienda di ampio respiro come la Rai, darà loro la possibilità di
confrontarsi anche con il mondo televisivo. Il suo intervento è stato seguito
da quello di Paola Gaglianone,
responsabile nazionale del Premio La Giara, «quella che la Rai ha messo su per questo concorso è una vera e propria
macchina da guerra letteraria, pronta a scovare le grandi menti italiane,
perché non basta saper scrivere, bisogna chiedere alla scrittura di entrare
nella propria vita», ha affermato.
Il giornalista e scrittore Lino Patruno ha invece posto l’accento sul vantaggio economico che
una buona letteratura territoriale comporta, «la Puglia è spesso definita come regione leader del Mezzogiorno,
probabilmente anche grazie alle buone penne pugliesi che raccontano la vivacità
culturale e la bellezza paesaggistica di questo territorio». Componente
della giuria anche lo storico libraio bitontino Gianluca Rossiello, che, nella sua bottega del libro, la Libreria
del Teatro, si è trovato piacevolmente inondato di testi da leggere e valutare.
In conclusione, a sorprendere i presenti l’intervento
dell’assessore al Marketing Territoriale Rino
Mangini, che ha proposto Bitonto come città ospitante dei
semifinalisti.