Attraversando con il cinema il tempo e la fantasia il regista premio Oscar Gabriele Salvatores,
con la sceneggiatura dell’artista bitontino
Raffaello Fusaro, regala una fiaba contemporanea che ha come protagonisti
l’uomo, il lupo e la loro promessa.
Il progetto cinematografico internazionale è nato da Almonature, azienda che produce cibo
per gatti e per cani, che ha scelto il lupo come testimone delle sue iniziative
solidali.
«Questa
promessa archetipica abbiamo provato a raccontarla in questo corto da una parte
mettendo l’uomo tecnologico, montatore – dichiara Salvatores in
una suggestiva intervista -. La pretesa teorica di un montatore è quella
di organizzare la realtà, che è la pretesa che ha l’essere umano rispetto al
mondo».
Dall’altra parte c’è un lupo «l’archetipo dell’istinto dell’aspetto selvaggio. Il nostro uomo sta
cercando di montare la storia del rapporto tra l’uomo e il cane».
Un rapporto suggestivo che risale la memoria e la
cultura tratteggiato dalla sceneggiatura
e dalla voce narrante di Fusaro per un piccolo film in cui le immagini di
repertorio sono usate in maniera moderna, e in modo civile e poetico.
«Il
nostro film mischia due tecniche narrative – spiega ancora il
regista – la finzione, immagini create da
noi, inventate, e l’uso di materiale di repertorio. Il risultato che si ottiene
è quello che ci accade nella vita di tutti i giorni. Che cosa è vero e che cosa
ci appare solamente come vero?; che cosa è soltanto nei nostri ricordi e
come i nostri ricordi trasformano la realtà in qualcosa di diverso da quello
che la realtà è?».
Il lupo del film viaggia nel tempo, ricordando all’uomo
l’antica promessa.
The Promise, infatti, è un manifesto poetico, politico,
un inno alla dignità, un richiamo fortissimo alla responsabilità che gli umani
hanno verso il creato.
«Ho
cercato di costruire un piccolo racconto suggestivo. Ho immaginato di
attraversare secoli e storia, la poesia delle immagini ha fatto il resto –
ha raccontato Raffaello ai nostri taccuini -. Abbiamo girato in Ungheria lo scorso anno e quest’anno il corto è stato
diffuso su Sky. Un progetto
internazionale tradotto in varie lingue che affronta uno dei temi portanti
dei nostri tempi: il rispetto verso le
altre specie e verso il creato».