Nel lontano 1996 l’UNESCO decise di proclamare la “Giornata mondiale del libro” in una data simbolica: il 23 aprile quando, nel 1616, si dice, morirono Shakespeare e Cervantes. Considerato che quest’anno ricorrono i 400 anni dalla morte dei due grandi Autori succitati, è quanto mai opportuno che le Scuole locali (dalla primarie alle secondarie di secondo grado) promuovano per quel giorno la lettura di brani (in prosa o in poesia), sui quali gli alunni possano discutere ed esprimere le proprie riflessioni. A tal riguardo, le Istituzioni Scolastiche possono curare e distribuire ad ogni classe una silloge di brani ed individuare un determinato momento della giornata scolastica dedicato a quest’attività nella quale coinvolgere tutti: alunni, docenti e, perché no?, genitori.
Non sarebbe inopportuno, inoltre, che l’Amministrazione Comunale, per celebrare un anniversario così importante, organizzi, in collaborazione con le librerie e le associazioni locali che vogliano partecipare all’iniziativa, una Maratona Cittadina di Lettura di un’opera (il don Chisciotte?) in uno spazio pubblico quale il Teatro Traetta o il Torrione Angioino.
L’iniziativa avrebbe costi irrisori ma una notevole risonanza nel circondario ed a guadagnarci, su tutti i fronti, sarebbe solo la Città. Che si confermerebbe sempre più Città d’Arte.