Riscoprire la piazza per tornare a
sentirsi comunità è l’obiettivo che i palmaristi si propongono di conseguire
nei prossimi mesi. E per sostenere il “singolo” in questa presa di coscienza di
sé in quanto animale sociale, è stato ideato un ciclo di iniziative che sfocerà
nel miracolo del Natale e nella tradizione del presepe vivente.
Il programma si aprirà domani sera con
la Sagra dell’autunno, un invito a rispolverare
tutti insieme i ricordi di una stagione che sembra non voler tornare, ma che in
realtà “lavora sotto la terra,
immagazzinando sogni”.
L’odore della campagna che si prepara
a essere madre.
Il tappeto di foglie morenti lungo i
viali alberati.
Le gocce argentee che cadono dal
cielo.
Eppoi, la fragranza delle caldarroste agli
angoli delle strade.
Tutte immagini di una bellezza che
merita ancora di essere festeggiata, non fosse altro per ricominciare a gustare
i piaceri della ritualità, in una società in cui ogni cosa s’è fatta abitudinaria, scontata e svuotato di senso.
“Nella nostra vita abbiamo bisogno di
giorni speciali che ci portino fuori dal tempo dell’ioe che ci immergano, singolarmente e collettivamente, in un tempo più esteso”, spiega padre Fulvio della parrocchia
Maria Santissima Immacolata di Palombaio, “ecco
perché i nostri avi, in certi momenti dell’anno,
fermavano il lavoro e facevano festa. Era
un modo per aprirsi a uno spazio e a un tempo collettivi e per restituire senso
e pienezza all’esistenza”.
Dunque,
anche se l’autunno non è riuscito a spegnere la bella stagione, l’idea della
sagra nasce da un bisogno di condivisione e dall’importanza per l’individuo di dichiararsi
parte dell’umanità, del Creato e di un progetto d’amore.
“La nostra comunità ecclesiale si è data
l’impegno di scoprirsi amata da Dio e dagli uomini”, continua padre Fulvio,
“e la festa diventa un momento di
aggregazione in cui recuperare il piacere di vivere insieme, come persone amate
e che, al tempo stesso, amano”.
Ma
la Sagra dell’Autunno è solo il primo evento di questo cammino di crescita
spirituale e civile che i palmaristi si preparano a compiere. Infatti, seguiranno
nei mesi prossimi il mercatino dell’Immacolata, il falò di Santa Lucia, il
presepe vivente, le domeniche ecologiche e i carri carnevaleschi. Tutte
iniziative organizzate dall’associazione C.S.C.S. ANSPI dell’Oratorio San
Gaspare Bertone, in collaborazione con la parrocchia Maria Santissima
Immacolata, e che avranno come cuore pulsante proprio la piazza di Palombaio.
“Per
noi cittadini è un appello a uscire dal guscio e a non temere di confrontarci
con gli altri”, commenta Dinuccio, “dobbiamo
riscoprire il piacere di divertirci tutti insieme senza volgarità e senza
profitti, piuttosto che lasciarci andare alla solita e sterile polemica che à
stu paiòis nan sè feùc me nudd”.