Dall’associazione “I miracoli dell’amicizia” (A.iM.A) riceviamo e volentieri pubblichiamo
L’associazione culturale A.iM.A. (Associazione i Miracoli dell’Amicizia) con il patrocinio del comune di Bitonto, sabato scorso, 8 luglio, ha presentato la Sacra Rappresentazione sulla vita di San Pio intitolata “Padre Pio, il Crocifisso” al palazzetto dello sport di Amatrice.
E’ stata un’esperienza molto forte e ricca di significati, dove i pilastri della nostra associazione preghiera e carità verso i più bisognosi si sono fusi in una perfetta sinergia rafforzando di molto il nostro cammino associativo.
La giornata, in realtà, non è partita nel modo migliore. Infatti, alcuni chilometri prima di arrivare ad Amatrice, il nostro viaggio in pullman ha attraversato i territori devastati dal terremoto: stupore, malinconia e dolore hanno solcato i nostri visi nel vedere totalmente sbriciolate le vecchie abitazioni e pesantemente segnate le più recenti.
Nonostante tutti abbiamo visto in TV centinaia di volte le immagine dei borghi dilaniati dalla furia del terremoto, essere lì in quel momento aveva un effetto strano, ci faceva sentire infinitamente piccoli, e in alcuni momenti la distruzione rimandava ai tanti territori devastati dalle guerre che affliggono il nostro pianeta.
Ma le difficoltà non erano ancora finite, in quanto alle porte di Amatrice e precisamente in prossimità di Accumoli il nostro viaggio si è dovuto interrompere sulla via Salaria per una manifestazione di protesta degli stessi abitanti di Accumoli.
Qui abbiamo vissuto un altro momento forte stando fianco a fianco con i terremotati. Scesi dal pullman e raggiunti i manifestanti, è stato straziante ascoltare le loro grida di protesta dovute al sentirsi abbondati e lasciati a un futuro incerto. Perché, a quasi un anno del tragico evento, ben poco è stato fatto, la consegna delle cassette provvisorie va a rilento. e le progettazioni di politiche di rilancio del territorio sembrano essere molto lontane.
Abbiamo chiesto di continuare il nostro cammino verso Amatrice e, dopo non poche esitazioni iniziali dei manifestanti, abbiamo promesso di vivere con loro un brevissimo momento di preghiera all’insegna dei canti della nostra associazione. E così è stato, perché al centro del rovente asfalto della carreggiata della Salaria, uniti nella preghiera con i manifestanti, abbiamo intonato alcuni canti, e tutto si è concluso con strette di mano, forti abbracci e la speranza di andare avanti alla ricerca di un futuro migliore.
Dopo aver raggiunto Amatrice, nel pomeriggio abbiamo rievocato nel palazzetto della città, la vita del santo di Pietrelcina alla presenza della popolazione locale e di alcuni religiosi, sperando che, questo momento di preghiera, abbia alleviato per qualche momento il dolore che invade i cuori di questa povera gente.
Anche qui, il momento di condivisione si è concluso con abbracci e sorrisi, che benedetti da san Pio, hanno reso l’esperienza unica e molto sentita da parte di tutti i presenti.
Molto bello è stato il messaggio finale che abbiamo ricevuto dai i frati del convento locale:
“La vita di San Pio, specialmente con l’opera di Casa sollievo della Sofferenza, sia per tutti noi un esempio di accoglienza e di ascolto dei fratelli bisognosi. La nostra fede ha senso se vissuta con opere concrete verso i nostri fratelli specialmente quelli in difficoltà, allora ci sarà chiaro che la vita è un grande dono e che il donarsi è il suo verbo principale”
Un ringraziamento di cuore va alla gente del posto che ci ha donato dei sorrisi in una situazione molto difficile, oltre che al Comune di Bitonto che ci è stato particolarmente vicino in questa missione, e all’agenzia del pullman “Puglia Bus Travel” nell’ottimo supporto per il viaggio verso Amatrice.