La Biblioteca comunale si arricchisce di nuovi e preziosi volumi. Sono quelli appartenuti all’indimenticabile Stefano Bianco, figura storica della Democrazia cristiana e del Partito popolare italiano, nato a Putignano nel 1931 e morto sette anni fa, consigliere regionale dal 1987 al 1990, assessore al Comune di Bari negli anni ’80.
Il Comune ha deciso di accettare, infatti, la richiesta della figlia di Stefano, Rosanna, ricercatore al dipartimento di Ricerca e Innovazione umanistica dell’Università di Bari, che intende donare tutti i libri costituenti la Biblioteca del padre, considerato “espressione di un impegno strenuamente vissuto nell’ottica della difesa di un ideale laico espresso nell’arco di un tempo che dagli anni del fascismo giunge sino al primo decennio del XXI secolo”, “voce critica contro le varie ‘prepotenze’ della politica, sempre pronto a leggere la realtà in movimento e ad aprirsi al nuovo, ancorato alla visione degli interessi collettivi e al riparo dall’incontrollata deriva verso forme di esasperato individualismo”. E il via libera da parte di Palazzo Gentile, arrivato con una determina dirigenziale ad hoc del responsabile del settore Cultura, nasce proprio per questo motivo ma anche per incrementare il proprio patrimonio librario.
I volumi di Bianco, fanno sapere dal Comune, saranno disposti sugli stessi scaffali donati sempre dalla figlia Rosanna e disposti nella stanza lettura, cioè nella Sala ragazzi.