È stato uno degli scrittori e drammaturghi più amati e
discussi della nostra contemporaneità.
Un caso culturale, ideologico, letterario, artistico,
pubblicistico.
Giovanni Testori rientra di diritto tra i grandi
uomini di cultura italiani del XX secolo. Nato nel 1923 e scomparso dopo una
lunga malattia nel 1993, è stato anche artista e celebre critico e storico
dell’arte, innamorato di Caravaggio e dei pittori dei Sacri Monti lombardi.
Personalità complessa e poliedrica, animatore della
scena teatrale lombarda e milanese, lettore e rilettore dei grandi classici
letterari, fu al centro di forti posizioni di polemica e rottura.
Lo animò anche una fede cristiana dalle posizioni
sofferte e “tragiche”.
Egli vedeva nella realtà, talvolta drammatica e
talvolta felice, la “mano” di Cristo. L’arte, in questa dimensione, è pure
specchio della Volontà celeste, segno della “Bellezza” più autentica.
Testori fu, così, scopritore e valorizzatore di molti
artisti: rinascimentali, moderni e contemporanei.
Anche Bari e la Puglia ricordano Giovanni Testori, con
una serata a lui dedicata, presso il Salotto Letterario “Degennaro” (vicinanze
teatro Traetta, Bitonto).
Appuntamento a giovedì 20 febbraio, con inizio alle
ore 18,30.
“Nel ventre del teatro. Omaggio a Giovanni Testori” il
nome dell’evento.
Si tratterà di un incontro-spettacolo
a cura dell’attore Lino De Venuto, a sua volta pure autore di testi e figura
ormai storica della cultura pugliese.
Le
letture saranno tratte da: “Nel Tuo Sangue”, “Interrogatorio a
Maria”, “Factum est”, “Edipus”.
Con
De Venuto, ci saranno gli attori Simone Bracci, Antonella Ranieri, Maurizio
Sarubbi, Floriana Uva.
Il
breve saluto introduttivo sarà di Marino Pagano, giornalista e coordinatore dell’evento
a Bitonto, organizzato in collaborazione con la Libreria del Teatro di Gianluca
Rossiello e l’associazione culturale “Salotto Letterario Degennaro”.