Riqualificazione
patrimonio artistico e architettonico regionale, Bitonto c’è.
Ha
risposto all’avviso pubblico diramato qualche settimana fa
dagli uffici preposti che vuole permettere ai Comuni di fare un
cambio di look sui propri beni pubblici.
Dalla
Regione, infatti, hanno intenzione di staccare un assegno da 17
milioni di euro per consentire agli enti locali di fare qualche
ritocchino e di riqualificare il proprio patrimonio artistico,
culturale e architettonico.
Qualche
settimana fa, questa testata aveva annunciato che Palazzo Gentile
avrebbe presentato una sua idea progettuale che riguardava il
Torrione Angioino
(leggi qui).E
infatti così è stato.
Dando
un’occhiata, infatti, alla lista provvisoria diramata dal servizio
regionale dei Beni culturali
(clicca qui),
risulta come la città dell’olio ha inoltrato la proposta cinque
minuti dopo la mezzanotte del 1°settembre, primo giorno utile per
poter presentare i progetti.
Il
bando prevede, infatti, che le
istanze di finanziamento, unitamente alle proposte progettuali, siano
presentate entro il 15 settembre e, soprattutto, che «verranno
esaminate in ordine cronologico e, per quelle dichiarate ammissibili,
la Regione Puglia richiederà il completamento della documentazione e
procederà all’elaborazione dell’elenco dei progetti
finanziabili».
Altrimenti
detto: chi primo arriva meglio alloggia. E Bitonto, nonostante si sia
mossa celermente, è preceduta da un numero importante di Comuni.
Questo
non vuol dire, però, che tutto sia già perduto, anzi.
Ma
quale progetto ha presentato l’amministrazione comunale? Al centro
c’è il Torrione, si diceva.
«Abbiamo
lavorato tutto il mese di agosto – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Nicola Parisi – per
rispondere velocemente al bando regionale. La nostra idea è quella
di rendere il Torrione da un lato un vero e proprio museo d’arte
moderna e contemporanea, (anche)con l’allestimento di mostre temporanee di un certo spessore,dall’altro l’antenna del polo museale della città».
«Per
fare questo –prosegue – nel
progetto è prevista anche l’adeguamento dell’impianto
illuminotecnico, un adeguato sistema di videoproiezione, e
attrezzature 3d che ci consentirebbero, durante una mostra, di far
vedere anche gli interni del Torrione».
La
somma richiesta è 700mila euro. «La
proposta però va al di là del finanziamento – conclude
– perché
è una idea che comunque vogliamo perseguire».
I progetti
saranno selezionati in base alla capacità di stimolare l’occupazione
e l’economia locale, attivare le filiere produttive associate alla
fruizione culturale e promuovere la valorizzazione integrata del
patrimonio territoriale.