Una selezione di una ampia raccolta di foto e cartoline del secolo scorso, sarà esposta da Giovedì 15 Giugno (inaugurazione alle 18.00) presso corso Garibaldi 34 a S. Spirito per la 11ma edizione della mostra Fotografica “Santo Spirito – Com’eravamo a cura di Angelo Roncone.
Fotografie e cartoline di un’epoca che pur appartenendo ai tempi dei nostri genitori e nonni sembra lontanissima, nell’era digitale dove tutto sembra vicinissimo e a portata di mano, ma spesso resta rinchiuso negli hard disk e nella tecnologia, l’importanza de “la carta canta” ricorda il secolo scorso del bianco e nero, che esalta i contrasti non solo cromatici ma di come la nostra Società è mutata radicalmente nel giro di pochi decenni.
La passione e la meticolosa ricerca e successiva archiviazione ha portato negli anni il curatore Angelo Roncone a raccogliere migliaia di foto e immagini donategli dai cittadini di S. Spirito, tra questi anche emigrati in Argentina come Nicolas Moretti, il rappresentante dei pugliesi nel Mondo nella nazione in cui tanti italiani sono emigrati.
Dopo anni di stop, Angelo Roncone non molla a “soli” 87 anni e riesce a mettere insieme all’iniziativa tante persone, da chi dona lo spazio espositivo come Giuseppe Cassandra ad alcuni amici che hanno collaborato nella scelta delle foto (Sandra Citelli, Francesco Lorusso e lo stesso Cassandra), fino agli sponsor locali che hanno permesso la stampa di locandine e cartoline al curatore della comunicazione e ufficio stampa Raimondo Cucciolla dell’Ass. Cult. Barania. Tutti hanno ben accolto l’iniziativa del coriaceo curatore, per tenere alta la bandiera del ricordo, di come gli stili, dall’abbigliamento allo skyline di S. Spirito sono cambiati e mutati nei decenni.
Dal 1992, Roncone, uno dei maggiori animatori della cittadina ex frazione di Bitonto poi divenuta ultimo quartiere a Nord di Bari (1928 per volontà del Senatore Di Crollalanza), dopo aver gestito una Radio locale, grazie al senso di appartenenza in un “borgo paese” che non vive solo l’estate come tanti altre location di mare, ha infoltito tanti raccoglitori approfittando nel migliore dei modi dei social con una pagina Facebook molto utile per ritrovare figli e nipoti di alcuni protagonisti delle foto, sparsi in tutto il Mondo, che hanno così attivamente partecipato a questo straordinario archivio della Memoria di Santo Spirito.
Nella dozzina di esposizioni curate negli anni, i temi sono stati tanti, da ritratti di famiglia a personaggi noti come Aldo Moro e Nilla Pizzi e il trasformista di strada Piripicchio, dai bagnanti su di una costa da sempre rocciosa ma accogliente, dove nei decenni i bambini sono sempre stati liberi di far festa a mare… fino ad essere salvati dall’annegamento come racconta orgoglioso lo stesso Roncone, protagonista di un salvataggio.
Così il costume è quello mondano e “marino”, il treno passa sul lungomare (fino a finire la sua corsa sul bagnasciuga come nel deragliamento del Bitonto-S. Spirito del 1937) alcuni chioschi sono incastonati sempre nello stesso angolo del borgo con quel nome “godereccio”, in oltre 100 anni la storia è lunga e piena di persone e aneddoti, un fiume in piena con gli occhi pieni di gioia come si presenta Angelo Roncone ogni volta in cui i ricordi svelano personaggi, storie e aneddoti che scorrono nei decenni del 900.
Il sacro e il profano, le processioni e le serate musicali con “le bande”, il giro d’Italia che passa con Coppi e Bartali, scolaresche e pescatori, la vita di un borgo lunga oltre cent’anni i cui ricordi sono immortalali e resi indelebili, pronti ad essere tramandati.