Tre ore di musica. Tre ore di un palco che sprigiona energia. Tre ore di una voce talmente possente da far dimenticare il caldo afoso e umido che, dalla banchina di San Domenico, a Molfetta si intreccia con l’odore del carburante dei pescherecci pronti a passare la notte in mare.
“Back to the future tour 2022” è il tour in cui Elisa Toffoli, meglio nota come Elisa, torna ad abbracciare il pubblico dopo il successo al Festival di Sanremo. Più di duemila fan scatenati hanno cantato e urlato tutte le sue canzoni dalle ultime – come “Litoranea” – alle “vintage” come le chiama lei. “Eppure sentire”, “Gli ostacoli del cuore” e “Luce” sono i cavalli di battaglia dell’artista di Monfalcone che si presenta on stage con pantaloni arancioni e reggiseno.
Canta, salta e anche quando un problema tecnico la ferma – un iron monitor fa i capricci – improvvisa un ritornello con tanto di eco tra il pubblico tra cui c’è chi stringe un cartello che rimanda agli incendi del Carso.
“Ci sono stati incendi dalle mie parti ma questo tour arriva in un momento in cui ci sono gli effetti dei cambiamenti climatici. Dobbiamo cambiare il modo in cui viviamo e lo dobbiamo fare specie per i bambini, per i nostri figli che si troveranno a vivere in un mondo non facile”, la voce ferma di Elisa che con il suo tour sostenibile fa un primo passo verso il rispetto dell’ambiente.
“Se cambiamo tutti insieme – aggiunge – possiamo fare la differenza”. In scaletta c’è anche spazio per i ricordi della cantante che cita il nonno, l’uomo che le ha insegnato ad amare la musica e a cantare. Gli rende omaggio con “Hallelujah”, il celebre brano di Leonard Cohen, reinterpretato più volte da svariati artisti, tra cui Jeff Buckley. La platea si ammutolisce, la voce crea un silenzio che solo qualche minuto prima era impensabile. Il concerto finisce in un applauso lungo e con Elisa che ringrazia.
“Ho radici pugliesi e per me è sempre un’emozione tornare qui”, chiude.
Ma il Luce Music Festival non si ferma qui e a salire sul palco molfettese, questa settimana, ci saranno Franco 126 e Fabri Fibra, rispettivamente il 28 e 29 luglio. Il festival itinerante si sposterà poi a Monopoli il 3 e 5 agosto con Tommaso Paradiso e Irama.