Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

sabato, 10 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » Lo Studio/L’epigrafe del ciborio della Cattedrale: lo scultore Gualterius “seguì” magister Nicolaus

Lo Studio/L’epigrafe del ciborio della Cattedrale: lo scultore Gualterius “seguì” magister Nicolaus

Queste iscrizioni possono contribuire ad una probabile ricostruzione del corredo epigrafico del presbiterio

Prof. Nicola Fiorino Tucci by Prof. Nicola Fiorino Tucci
11 Dicembre 2023
in Cultura e Spettacolo
Lo Studio/L’epigrafe del ciborio della Cattedrale: lo scultore Gualterius “seguì” magister Nicolaus
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Nel Lapidario Romanico della Cattedrale di Bitonto, curato con dedizione e passione da don Giuseppe Ricchiuto, sono conservati due architravi che riportano la stessa iscrizione ma in caratteri diversi: quella più vecchia è in eleganti lettere gotiche e costituisce un prezioso reperto del vecchio ciborio, la struttura che copriva l’altare maggiore nel XIII secolo.

L’epigrafe recita:

Presule Dominico fuit haec formata jubente

ciburii norma clero populoque petente

ad laudem Christi me struxit cura magistri

munere permulto fecit hanc Gualterius ultro

de fogia duxit ortum qui sic bene sculpsit

annis millenis transactis bisque vicenis

insuper addendis hiis annis plusque ducentis

cum grandi cura fuit haec formata figura.

ovvero

Per volontà del vescovo Domenico e su richiesta di clero e popolo

quest’opera fu realizzata a forma di ciborio.

A lode di Cristo mi ha sistemato la precisione del maestro,

con notevole impegno inoltre l’ha costruita Gualterio,

nacque a Foggia chi (mi) ha così bene scolpito.

Trascorsi ormai mille e per due volte venti anni

per di più da aggiungere a questi anni ben altri duecento

fu realizzata questa struttura con notevole precisione.

 

Apprendiamo così che il vescovo Domenico, di cui sappiamo ben poco, fece costruire il ciborio nell’anno 1240, e che a realizzarlo fu un tale Gualterio “con notevole impegno”.

Ma analizzando il testo meglio articolato dell’altra iscrizione, quella in caratteri classici conservata nel Lapidario suddetto e voluta, a quanto pare, dal vescovo Gatta, si scopre che l’epigrafe è composta da versi esametri ben curati e scritti in un latino molto corretto, privo di errori ed elegante per talune espressioni raffinate adoperate (permulto munere, duxit ortum, bisque vicenis).

Inoltre, in essa spicca un nome proprio, Gualterius, che una sbrigativa interpretazione del testo ha identificato come un munifico finanziatore della sacra struttura, perché ha tradotto l’espressione munere permulto con un valore economico (versando molto denaro) quando, invece, essa significa “con molto impegno (di lavoro)”.

Ne deduciamo, così, che il citato Gualterius ha realizzato il ciborio, costruendolo (fecit) secondo le indicazioni (forma) fornite dal magister ricordato nel verso precedente mentre un anonimo artigiano della pietra (un lapicida) venuto da Foggia lo ha scolpito: “de fogia duxit ortum qui sic bene sculpsit”, cioè: “trasse origine da Foggia chi (la) scolpì così bene”, verso in cui è evidente che il pronome relativo (qui) non si riferisce certo a Gualterius.

Da notare che il nome proprio Gualterio o Walter, di origine germanica, ribadisce la presenza continuativa dei Normanni a Bitonto la cui importanza in ambito ecclesiastico è attestata da iscrizioni (si leggano quelle incise sulla parete esterna dell’abside della cattedrale) e da altre testimonianze scritte, conservate nel Codice Diplomatico Barese.

D’altronde, è molto significativo che nel testo tre verbi richiamino in successione le distinte fasi di costruzione di un “monumento”, inteso nella sua valenza etimologica di “opera destinata ad essere ricordata”: struxit, fecit, sculpsit, ai quali si aggiunge, in premessa, formare. Quest’ultimo indica la fase progettuale (“come lo facciamo?” “A forma di ciborio”) mentre lo struhere si riferisce alla predisposizione del materiale in situ, il facere alla costruzione vera e propria e lo sculpere alla rifinitura artistica.

I quattro verbi così richiamano altrettanti soggetti diversi: il committente (il vescovo, presul), il progettista (magister), l’ esecutore o direttore dei lavori (Gualterius), le maestranze specializzate (l’anonimo lapicida foggiano). L’iscrizione del ciborio, quindi, attesta l’uso epigrafico di un formulario tecnico ben preciso a Bitonto ed altrove: infatti, due dei verbi qui ricordati ricorrono anche nella cosiddetta “lastra del pollice” in cui un anonimo “presbiter strucxit (sic)”, un lavorante altrettanto anonimo “pollice sculpxit (sic)” e qualcun altro “composuit” (sistemò).

Non sfugga, poi, che il verbo facere accomuna il “Nicolaus, magister et sacerdos”, ricordato dall’iscrizione sottostante all’ambone, a Gualterius ed alla docta manus citata nell’altra scritta sempre presente sull’ambone (docta manus me fecit ad (h)oc ut lectio vitae hic recitata ferat fructus), in cui ricorre l’espediente, molto comune nelle epigrafi, di far parlare il monumento in prima persona (mi ha costruito).

Il verbo formare, inoltre, si legge in un’altra scritta più breve ma comunque significativa riportata su un capitello appartenente allo stesso ciborio e sempre conservato nel suddetto Lapidario:

doctoris stvdivm laudes pensando …

vhas tricatas in me studuit formare figuras

ovvero

L’impegno del maestro nell’eguagliare le lodi …

si è sforzato di dare forma in me a queste immagini complesse.

Queste iscrizioni possono contribuire ad una probabile ricostruzione del corredo epigrafico del presbiterio, cioè della zona più sacra di una cattedrale romanica, e ricordano coloro che hanno lavorato alla realizzazione del complesso artistico.

Esse uniscono, insomma, il sacro col profano nella memoria collettiva religiosa.

Articolo Precedente

Gli utenti “danno i voti” a Sanb: Promossi a pieni voti la raccolta differenziata porta a porta e il Centro comunale di raccolta. Da rivedere la pulizia delle strade

Prossimo Articolo

L’Opinione/Che bella Bitonto tutta illuminata a festa. Ma che non sia un Natale di competizione

Related Posts

danzatrice
Comunicato Stampa

“Haré Dance”. La danzatrice e coreografa giapponese Akiko Hasegawa in scena al “Traetta”

10 Maggio 2025
Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos
Cultura e Spettacolo

Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos

10 Maggio 2025
Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci
Cultura e Spettacolo

Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci

9 Maggio 2025
Paesaggio e territorio
Comunicato Stampa

“Paesaggio e territorio”. Oggi al via il ciclo di incontri sul patrimonio culturale nella Galleria Devanna

9 Maggio 2025
Cinema in Rinascita - Seconda parte
Comunicato Stampa

“Cinema in rinascita” riparte con Saverio Cappiello e Lorenzo Scaraggi

9 Maggio 2025
Antonio moschetta
Cultura e Spettacolo

“Parliamo di pancia”, ecco il nuovo libro del prof. Antonio Moschetta

6 Maggio 2025
Prossimo Articolo
L’Opinione/Che bella Bitonto tutta illuminata a festa. Ma che non sia un Natale di competizione

L'Opinione/Che bella Bitonto tutta illuminata a festa. Ma che non sia un Natale di competizione

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

“Bitontino dell’anno” 9/12 – Musica e tradizioni tra le mani di Michele Ardino
Il bitontino dell'anno

“Bitontino dell’anno” 9/12 – Musica e tradizioni tra le mani di Michele Ardino

by Viviana Minervini
10 Maggio 2025

Da inizio anno è partita la rubrica del giornale daBitonto “Bitontino/a dell’anno”. Il profilo segnalato alla pagina facebook della testata...

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero

9 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3