“La storia di Cappuccetto Rosso fa vedere ai giovinetti e
alle giovinette, e segnatamente alle giovinette, che non bisogna mai fermarsi a
discorrere per la strada con gente che non si conosce: perché dei lupi ce n’è
dappertutto e di diverse specie, e i più pericolosi sono appunto quelli che
hanno faccia di persone garbate e piene di complimenti e di belle maniere”.
È questa la morale
espressa alla fine della favola del poeta francese Charles Perrault, il
primo a mostrare come Cappuccetto rosso rappresenti il
simbolo dell’innocenza e dell’ingenuità, che prima o poi può diventare vittima
della malvagità e dell’astuzia. Sì, perché di lupi discreti,docili, compiacenti, mansueti, di lupi ce ne
sono ad ogni angolo.
E lo hanno imparato
molto bene i bimbi della 3A del primo circolo “Nicola Fornelli” che hanno
concluso il loro anno scolastico, guidati dalla maestra Mariangela Memoli, Francesca Minenna e
dall’ins. Vito Giachetti, raccontando la storia della bimba di rosso vestita
non solo in italiano, ma anche in un perfetto inglese a cominciare dal
simpatico sketch iniziale messo in scena da papà Maurizio e dal piccolo Marco
Loragno.
I bambini, teneri ed
espressivi in scena, hanno reinterpretato la storia con cura e con una notevole
maestria. Notevole la cura di abiti e scenografia, preparati per l’occasione da
Grazia Lisi.
«Questa sera ho ripassato l’inglese – sorride simpaticamente il
sindaco, Michele Abbaticchio -. I momenti
a teatro ricordano l’importanza, per noi e per i bambini, del concetto di
linguaggio e di parola».
Ma il teatro non è il
solo fiore all’occhiello della “N. Fornelli”, perché il preside, Carmine
Daucelli, rivela cheha «presentato un progetto per far dei nostri piccoli
studenti, delle guide per i Giardini Pensili».
Il ricavato delle due
serate di replica, del 7 e dell’8 giugno, e dei banchetti allestiti per l’occasione
all’auditorium “Degennaro”, messo a disposizione per la rappresentazione, è
stato devoluto all’iniziativa “Un libro
per salvare il mondo”, promossa da Carmelo Bacco.
La quota raccolta con lo spettacolo “Little red riding
hood” si va ad aggiungere ad altri momenti: la spontanea generosità dei docenti
dell’I.C. ” Cassano de Renzio” e il personale di segreteria, dei i
docenti del Circolo Didattico “N.Fornelli” con l’ins. Mariangela
Ruggiero; con la classe 3C del Circolo Didattico “Fornelli” con
l’ins.Mimma Valentino; i docenti della Scuola Primaria “Don Milani”;
l’ins. Filomena Naglieri, l’ins. Enza Nova e tutti i docenti e alunni delle
classi terze della scuola Cassano per il recital “Francesco come Gesù”.
In Colombia, dunque, sono stati inviati ben 1200 euro.
«É
difficile esprimere come mi sento in questo momento –
ha scritto su Facebook la bitontina Chiara Picciotti -. Mi sento contenta, sorpresa, e con gli occhi spalancati penso alla
bellezza di unire due comunità geograficamente “lontane”: siamo rimasti
senza parole nel ricevere tanto appoggio, sostegno, amore. Con i miei compagni della
Libreria Hojas al Viento ci guardavamo senza sapere cosa dire. Ci sentiamo
pieni di gioia, per questa rete che si é creata e che vogliamo continuare a
rafforzare ed arricchire, con racconti, storie, scambi di idee e di esperienze.
GRAZIE per tutto quello che avete fatto per noi.
Grazie a questi fondi che ci avete donato potremo continuare a realizzare
attività nella libreria: siamo felici perché abbiamo sentito da parte vostra
sostegno, entusiasmo, amicizia, fraternità. E vogliamo continuare a tessere
cammini insieme a voi, attraverso scambi, gemellaggi, foto, letture, poesie,
racconti, canzoni».
Queste magie accadono quando tra le scuole si crea
amore e sinergia, quando si riesce davvero a camminare tutti nella stessa
direzione per il bene comune.