La pinacoteca Ninive, inserita negli spazi museali della Fondazione Depalo-Ungaro, si arricchisce di nuove opere pittoriche donate da lmaestro Nicola Tullo alla sua città natale.
Formatosi all’Istituto d’Arte di Bari e perfezionatosi a
Napoli, Tullo ha insegnato a Bari e a Corato presso il Liceo Artistico, sempre
impegnato nella divulgazione della cultura pittorica e letteraria, senza mai
cambiare intenti poetici, restando fedele a se stesso, alle sue inquietudini,
ai suoi maestri, soprattutto Sironi, ma anche i pugliesi Stifano, Spizzico e De
Robertis.
Con queste ulteriori donazioni si accresce il già ricco
repertorio di quadri esposti al piano superiore del Museo Archeologico,
attraverso cui è possibile ritrovare la specificità della sua pittura, una pittura
assai incline a sottolineare il dramma esistenziale di uomini e cose, non priva
di un certo lirismo, costruita sapientemente nell’architettura dello spazio e
dei piani, con un colore a campitura piatta, e con i soggetti pittorici come
sospesi fuori del tempo, immersi in un’atmosfera di smisurato silenzio e di
solitudine immensa.
Il mondo di Nicola Tullo si muove tra riprese dei miti
classici ed echi nostalgici della civiltà contadina, tra storie di persone sanguigne
e tradizioni popolari, tronchi nodosi come braccia contro il cielo o
croci solitarie di forte impatto espressionistico, quali paradigmi della vita
per esprimere gli eterni contrasti e il sentimento del tragico.
Ma conosce anche la gioia della maternità, vista comemetafora del darsi, del donarsi, del realizzarsi nell’altro e attraverso
l’altro. E’ quel che emerge dalla Maternità tra le cinque opere da ultimo donate, una maternità immensa
espressa attraverso la possanza della figura che stringe a sé il suo bambino,
con un volto carico di una umanità dolce. Una potenza della figura che
giganteggia nel perimetro della tela, pregna di una impressionante forza
espressionistica, che si concretizza nella robusta muscolosità e nel titanismo
della figura, dai colori scuri e terrosi, con un tocco lento e pesante in
funzione della immagine, esaltante paradigma di un’umanità gigantesca ed eroica
nella sua vitalità elementare.
La mostra dei nuovi dipinti della pinacoteca Ninive si
aprirà sabato 5 novembre alle ore 18,30 presso
la Fondazione-Museo Archeologico
di via Mazzini. Nel corso dell’incontro l’assessore al marketing Rocco
Mangini e il presidente della Fondazione Nicola Pice illustreranno alcuni
aspetti artistici della pittura di Nicola Tullo.