Nella meravigliosa cornice della parrocchia di San Giovanni Evangelista in San Domenico verrà inaugurata, oggi alle ore 19.30, la mostra “Dialogo generazionale nel mondo delle confraternite a Bitonto”.
Presiederanno l’incontro, moderato dal dott. Antonio Sicolo: Mons. Francesco Cacucci dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, don Cicco Acquafredda, parroco dell’Unità pastorale Cattedrale San Giovanni Evangelista, la prof.ssa Carmela Minenna e il prof. Stefano Milillo.
La mostra rientra nel programma degli eventi di “Chi ha orecchi in.tenda. Peregrinatio della Tenda dell’incontro”, organizzato dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, e nasce da un’idea di don Paolo Candeloro e di don Nicola Cotrone – rispettivamente parroci di Sant’Andrea Apostolo e di Cristo Re Universale- di considerare le confraternite come luogo di trasmissione della fede di generazione in generazione.
Saranno esposti gli abiti e gli stendardi della confraternita del Monte dei Morti della Misericordia (fondata nel 1414), della confraternita dell’Annunziata (1500), dell’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione (1581), della confraternita di Sant’Antonio (1571), dell’arciconfraternita del SS. Rosario e di Santa Maria del Suffragio (entrambe nate nel 1629), dell’arciconfraternita di Maria SS. Monte Carmelo (1632), dell’arciconfraternita di Sant’Anna (1677).
E ancora quelli della confraternita di Santa Lucia (1715), di San Giuseppe (1716), di San Pasquale Baylon (1717), di San Michele Arcangelo (1718), di Santa Filomena (1835), di San Filippo Neri (1891), di Sant’Isidoro (1893), del Crocifisso (20 gennaio 1897), del Sacro Cuore di Gesù (30 gennaio 1897), di San Francesco di Paola ( febbraio 1897), di Maria SS. delle Grazie (1898).
Nel corso della mostra, due loro rappresentanti saranno presenti per illustrarne la storia.
«E’ la prima volta che è stata organizzata una mostra del genere a Bitonto –ha dichiarato Nicola Sicolo, membro dell’arciconfraternita Maria SS. Immacolata e della confraternita di San Filippo Neri di cui è presidente e animatore liturgico, che si è occupato della parte logistica della mostra insieme al grafico Vincenzo Tarantino-. Ci sono stati in passato altri momenti espositivi, ma legati solo a singole confraternite».
Questa prima esperienza comunitaria, allora, ha l’intento di dimostrare che «le confraternite sono una realtà ancora fortemente radicata nel nostro territorio –ha precisato la prof.ssa Carmela Minenna–. Sono un ponte tra il passato, perché conservano una tradizione culturale e rituale, e il futuro in virtù di un continuo ricambio generazionale che permette loro di crescere».
«Nella realtà odierna ci sono sia giovani che si avvicinano spontaneamente alla fede e alle confraternite, che coloro che le vedono come un lascito».
La mostra sarà visitabile fino al 5 maggio, dalle ore 17.30 alle 20.30, presso la parrocchia di San Giovanni Evangelista in San Domenico.