È la band “Zerocaffeina”, composta totalmente da
bitontini” che lo scorso 30 gennaio è salita sul palco del teatro “Petruzzelli”
di Bari per il Premio Nazionale “Mimmo Bucci”.
Il Premio è
un momento importante, che nasce e vive per ricordare anche la figura di Mimmo
Bucci, che era sì il leader della cover band “La Combriccola di Vasco”,
ma soprattutto un artista. Nel corso della sua carriera Mimmo, grazie alla
preziosa collaborazione del suo autore e amico fraterno, Francesco
Loconsole, ha inciso quattro cd. Ancora giovanissimo, Mimmo perde
la vita, ucciso sul lungomare di Bari il 15 maggio 2007 da una moto pirata.
Da allora, la sua musica non ha smesso un momento di risuonare forte. E questo
Premio è il modo migliore per ricordarlo.
Sono state 9 le band selezionate online sul sito RadioSoundCity
Network (organizzatore del progettocon la collaborazione dell’Associazione
Smart X Mimmo Bucci, dell’A.p.s. Sound City Group e Cba
management.), dal 30 novembre al 13 dicembre: Dario e i Meridionali con “Polvere
da sparo”, Rosanna D’Aprile con “Stop
all’ansia”, Monodia con “Nessuno
pagherà”, Mizio Vilardi con “Ora va”, One Beat Crew con “Il giusto modo”, Frieda con “Amore nero”, Alessandro Montellicon “Strane parti di me”, Full
Immersion con “Libero pensiero” e
i bitontini Zerocaffeina con “Non
si può prescindere”.
Il gruppo, composto da Giuseppe
Sannicandro (voce), Andrea Mundo (tastiere), Savino Carbone (basso),Nino Rutigliano (chitarra), Stefano Maggio (chitarra) e Domenico
Granieri (batteria), si è esibito con un brano piacevole, orecchiabile e
ben composto dal sound pop-elettronico, con un fraseggio di tastiera ben
incastrato nel brano ed una ritmica mai invadente ed eccessiva.
Sul podio della serata sono
saliti i “Dario e i Meridionali”, “Rosanna D’Aprile” e gli “One
beat”; I gruppi sono stati intervallati dalle performance artistiche di Renato
Ciardo, Antonello Vannucci e il musicista statunitense Stef
Burns, nonché storico chitarrista di Vasco Rossi.