Artisti, politici,
commercianti, giornalisti, esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura,
della scienza. Ci sono proprio tutti nelle 105 vignette di Pierfrancesco Uva che, fino al 6 gennaio, saranno in mostra nel Torrione.
130 personaggi,
tutti rigorosamente appartenenti alla “Gens Bituntina” che da il nome all’esposizione,
che in un modo o nell’altro hanno dato un contributo alla città, l’hanno resa
famosa, l’hanno vissuta, si sono resi protagonisti o partecipi delle sue
vicende. E che, per questo, sono stati ritratti dal vignettista concittadino
che, sin da giovanissimo, quando collaborava sul “da Bitonto” di Franco
Amendolagine, con la sua tecnica fatta di schizzo a matita prima, pittura
digitale tramite tavole grafiche poi e tanta ironia, racconta la città e le sue
vicende, scava nella sua storia, attraverso i suoi ritratti caricaturali che
hanno fatto il giro dell’Italia.
«La mostra nasce dalla necessità di scavare
nella storia della città di Bitonto, di raccontarla nuovamente a distanza di
sei anni dall’ultima mostra» ci racconta l’artista, che ieri ha inaugurato
l’esposizione alla presenza del sindaco Michele Abbaticchio e dell’assessoreRino Mangini.
Dei ritratti
satirici esposti nel Torrione angioino solo una decina fanno parte della precedente
collezione che i bitontini ebbero modo di notare in quel lontano dicembre 2010
nella Galleria Marocchino in piazza Cavour. I restanti sono inediti, realizzati
per l’occasione per narrare la città, la sua società, la sua cultura. In poche
parole, la sua vita.