Un Teatro
Traetta magico. Fatto di vocalizzi, canto e sogno.
Sembrava
così da quel magnifico loggione regio. Di fronte a me due angeli: erano proprio
loro a far salire la dolce melodia del suono.
Note come
parole, liguaggio del cuore e dell’anima.
Si è
svolta martedì 5 novembre la finale
della V edizione del Concorso
Internazionale di canto lirico “Tommaso Traetta”, che ha celebrato la
serata finale con il Concerto di Galanell’omonimo teatro cittadino, evento di apertura del IX Traetta Opera Festival.
Diciassette
i giovani in finale su quarantadue proveniente dalla Puglia ma non solo: c’erano
anche artisti giapponesi, cinesi, coreani e macedoni
La
competizione, assente nel nostro territorio dal 2009, è tornata in tutto il suo
splendore dando la vittoria a due giovanissime pugliesi la soprano Maria Laura Iacobellis, 20enne di Laterza (Ta), con l’aria “Les oiseaux dans la charmille” (da Les Contes d’Hoffman di Offenbach) e la
mezzosoprano Marzia Marzo, 22 anni da
Muro Leccese (Le), con l’aria “Tanti
affetti” (da “La donna del lago”
di Rossini), si sono divise ex aequo i 4mila euro del primo premio. Alla
Iacobellis è andato anche il premio speciale (500 euro) del numeroso e
appassionato pubblico presente, che ha dimostrato un largo gradimento per la
sua performance.
Un ex
aequo anche per gli altri due piazzamenti: il secondo premio (2mila euro) è
stato assegnato al tenore Francesco
Castoro, 24 anni di Grumo Appula(Ba), che ha cantato “Ah, mesamis” (da “La fille du regiment” di Donizetti), e alla
soprano Gloria Giurgola, 19enne di
Trepuzzi (Le), esibitasi nel brano“Regnava nel silenzio” (da “Lucia di Lammermoor” di Donizetti).
Terza
piazza (1.000 euro) per due soprano: Alessandra
Contaldo, 21 anni di Castiglione, frazione del comune leccese di Andrano,
con l’aria “Sì, mi
chiamano Mimì” (da “La Bohéme”
di Puccini), e Roberta Mantegna, 25enne
palermitana, che ha cantato “Inno
alla luna” (da “Rusalka” di
Dvorak).
Dunque,
tutti giovanissimi i vincitori che hanno dimostrato di valere tanto e di tenere
alla musica nella sua forma più sublime, quale quella lirica frutto del respiro
dell’anima, dell’io.
Due
soprano, poi, hanno conquistato a pari merito il premio speciale “Traetta” (2mila
euro), riservato a quanti hanno interpretato un brano del compositore
bitontino: Grazia Berardi, 34 anni di
Triggiano (Ba), ha cantato “Ah
figlio… Io ti lascio, amato oggetto” (da “Farnace”), mentre la 34enne
giapponese Chikako Nagase si è
esibita nell’aria “Ombra cara,
amorosa” (da “Antigone”).
Il
baritono Carlo Rotunno, 20 anni di
Altamura (Ba), infine, si è aggiudicato il premio speciale AMIFest, che consiste nella scrittura per uno
spettacolo dell’Apulia Music
International Festival nel 2014, grazie all’interpretazione dell’aria “Vedrò mentre io sospiro” (da “Le Nozze di Figaro” di Mozart).
La scelta dei vincitori è stata ardua
da parte della giuria presieduta da Sergio
Rendine, direttore artistico del Teatro
Lirico di Lecce, e composta da Angelo
Cavallaro, direttore dell’Orchestra
Sinfonica della Provincia di Bari, Enzo
Quarto, giornalista Rai, Kasuo Kobayashi, capo dipartimento di canto
del Kunitachi College of Music di Tokyo,
e Vito Clemente, direttore artistico del Traetta Opera
Festival e di AMIFest.
Il
programma della nona edizione del Traetta Opera Festival, organizzato dal
Comune di Bitonto con il sostegnodell’Unione Europea e della Regiona
Puglia, dopo il Concerto di Gala proseguirà con una serie di eventi e
concerti, che oltre a Bitonto toccheranno anche Bari e Molfetta.
Il prossimo appuntamento è con il
recital della pianista giapponese Masako
Yoshitake il 17 novembre (ore 20.30) al Traetta di Bitonto e il giorno
successivo (ore 18) al Salone degli Affreschi del palazzo Ateneo dell’Università
di Bari.
Entusiasta anche l’assessore alMarketing Territoriale, Rocco Mangini, che ha annunciato tutta una serie di
appuntamenti che vedranno coinvolta la nostra città all’estero e soprattutto la
ricca stagione teatrale che vedrà coinvolti personaggi come Claudia Pandolfi,
Alessandro Preziosi, Silvio Orlando, Ficarra e Picone e molti altri.