Il 1° Maggio – in occasione della solennità di San Giuseppe lavoratore – su iniziativa dell’omonima confraternita, sarà trasmessa in diretta dalla chiesa di San Gaetano alle ore 10:30, la solenne celebrazione eucaristica – a porte chiuse – officiata da don Ciccio Acquafredda, live facebook: confraternita S. Giuseppe-Bitonto, parrocchia cattedrale e festapatronalebitonto.
“Cari confratelli, consorelle e devoti tutti di San Giuseppe, in questi mesi – per via del coronavirus – siamo stati costretti a rivedere le nostre abitudini, costretti alla reclusione forzata in casa, per arginare il dilagare del morbo. Se è vero, come è vero, che il Signore Iddio, mai punisca ma sempre ami e corregga – laddove necessario – possiamo scorgere i segni della sua reale presenza anche in questo tempo di prova. Forse, Gesù è entrato prorompente nelle nostre frenetiche esistenze a ricordarci l’importanza dello scandaglio interiore e del «pregare il Padre nell’intimità delle nostre camere» (cfr. Mt 6,6). Siamo stati colti impreparati, lo dobbiamo ammettere. Abbiamo mostrato – sin da subito – segni di sofferenza, in quanto ci è stata negata la libertà e la bellezza di abbracciare, stringere la mano ad un familiare o ad un amico, di incontrarci nelle nostre piazze, nei nostri luoghi di lavoro. Azioni abitudinarie, talvolta denaturate di significato, adesso, ci sembrano un sogno e una meta a cui anelare. Siamo stati privati della gioia delle nostre comunità di fede, tuttavia, abbiamo riscoperto i valori della famiglia, della condivisone; abbiamo trasformato le nostre case in piccole chiese domestiche, continuando a permettere l’incontro vivo e vero con Gesù Cristo attraverso l’ascolto della Parola e la Comunione spirituale. Mai come quest’anno, abbiamo avvertito la Passione di Cristo cucita su di noi e mai come quest’anno, abbiamo auspicato di uscire dal “sepolcro” per risorgere a nuova vita. Crediamo si tratti, non di un desiderio di ritorno alla normalità – trascinandoci ancora dietro vecchie abitudini e stereotipi – bensì un’impellente necessità di “primavera” che rinnovi i nostri cuori anestetizzati e intrappolati in mere logiche di interesse e profitto. In questa celebrazione eucaristica, vogliamo impetrare il potente patrocinio del Santo Patriarca, raccomandandogli – in modo particolare – tutti i lavoratori. O glorioso San Giuseppe, col tuo lavoro hai saputo raggiungere Dio stesso. Insegnaci l’amore al nostro lavoro, fa’ che sia sempre fonte di vitalità e felicità; che possiamo compierlo con giustizia ed onestà. Ti preghiamo di aiutare tutti coloro, che in questo momento di crisi, temono per il loro futuro; togli dal loro cuore tutte le preoccupazioni e dona quella stabilità che cercano per vivere dignitosamente ed essere in grado di provvedere al bene di tutti i loro cari. San Giuseppe, proteggi l’umanità tutta e la Santa Chiesa di Dio”.