Sarà il Pandemonium di Vinicio Capossela a dare il via questa sera alla III edizione di Luce Music Festival – Approdi musicali, in programma fino al 12 agosto al Parco Naturale Lama Balice di Bitonto, in provincia di Bari.
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto. L’Amministrazione comunale della città finalista Capitale Italiana della Cultura 2020, dove il Festival è stato ideato, ha accolto infatti la suggestiva idea di ospitare la terza edizione del Festival in quel porto verde che dalle acque è nato, qual è Lama Balice.
Prima data del tour pugliese di Vinicio Capossela, Pandemonium, è un concerto narrativo di canzoni messe a nudo, scelte liberamente da un repertorio che quest’anno tocca il traguardo dei trent’anni dalla data di pubblicazione del primo disco “All’una e trentacinque circa”.
Pandemonium da Pan, tutto, e demonio: tutto demonio, in opposizione a pan theos, tutto Dio.?Dunque un concertato per tutti i demoni. Sul palco, insieme a Vinicio Capossela al pianoforte e al “rumorista intraterrestre” Vincenzo Vasi, una serie di strumenti musicali che insieme evocheranno il Pandemonium, mitologico e gigantesco strumento di metallo dal tono grave, che scava negli inferi, in quel sottosuolo che è anche sede della memoria.
Pandemonium è anche il nome della rubrica quotidiana tenuta da Capossela durante la quarantena, una sorta di almanacco del giorno, che indagava le canzoni e le storie che ci stavano dietro mettendole in connessione con le storie di un’attualità apparentemente immobile, ma in continuo cambiamento. Durante la serata ci saranno dunque anche momenti dedicati all’intimità del colloquio, così come è avvenuto nella distanza: una narrazione che svela le storie e gli scheletri negli armadi delle canzoni.
“Il demone a cui mi riferisco in questo Pandemoium è il dáimo?n dei greci – scrive l’artista -l’essenza dell’anima imprigionata dal corpo che è il tramite tra umano e divino. Il destino legato all’indole, e quindi al carattere. Pan Daimon, tutti i demoni che fanno la complessità della nostra natura, tutte le stanze di cui è composto il bordello del nostro cuore.
Pan e Daimon, tutti insieme. Il Pandemonium è la somma delle nature nelle loro contraddizioni Nature che generano cacofonia, il pan panico, la confusione del tutto quanto, l’entropia incessante che ci fa continuamente procedere e separare. Tutti i dáimo?n, come in un vaso di pandora liberati nell’isolamento e nell’insicurezza che ci ha colti nella pandemia. Nuove e antiche pestilenze.
Ma allo stesso tempo il dáimo?n è l’angelo, l’entità che fa da ponte col divino. Perché un po’ di divino nell’uomo c’è, pure se impastato col fango e il dáimo?n lo rimesta e solleva.
Nato nel 2018 come festival itinerante in prossimità dei porti pugliesi, l’edizione speciale Luce Music Festival si terrà quest’anno nel letto di un corso d’acqua ormai asciutto lungo 37 chilometri dove un tempo scorreva l’antico fiume Tiflis. Un “porto” inusuale affinché – proprio come il fiume Tiflis torna a vivere ogni volta che la pioggia lo bacia – anche il mondo della musica possa a tornare a vivere dopo una lunga stagione di siccità. . Il festival ha scelto di esserci e di proporre anche per il 2020, la sua capacità di creare porti emotivi ed artistici nonostante le numerose e ben note difficoltà che il settore dello spettacolo dal vivo sta vivendo. Un’edizione speciale dunque, dedicata come non mai a chi riconosce la musica come nutrimento, valore, a chi sa bene che la musica appartiene alla vita sempre, anche quando è costretta a tacere.
Luce Music festival prosegue sabato 8 agosto con il poeta, filosofo e cantautore Gio Evan che presenterà Albero Ma Estro, il suo nuovo “spettaconcerto”, lunedì 10 agosto con uno dei più apprezzati cantautori italiani, Dente, che porterà in concerto le canzoni del suo ultimo album, l’omonimo Dente e mercoledì 12 agosto con la cantautrice e polistrumentista Francesca Michielin che chiuderà il festival con Spazi Sonori, uno show con un set originale e arrangiamenti inediti delle canzoni più famose della sua carriera e dei più recenti singoli dell’ultimo album Feat (stato di natura).
Prima di ogni concerto al tramonto, il pubblico avrà la possibilità di ampliare la propria esperienza con Bacco in Lama, un tour guidato alla scoperta del patrimonio storico artistico ed enogastronomico del territorio. I visitatori potranno ammirare le mura della città, le antiche architetture civili testimoni di trasformazioni sociali e politiche, le porte urbiche, i ponti realizzati nel XIX sec dall’architetto Luigi Castellucci e fare una sosta dedicata alla degustazione di vini e prodotti da forno presso la Masseria Lama Balice, fino ad arrivare direttamente in platea.
Il tour è riservato a 20 spettatori per ogni appuntamento, in possesso del biglietto e previa prenotazione a info@lucemusicfestival.it scrivendo in oggetto “Bacco in Lama Tour”.