Un libro così non si era mai visto.
Sì, vogliamo dire, un testo fatto di segni, parole e note, che intonano una melodia segreta, che ricama legami tanto invisibili quanto indistruttibili, è davvero una novità nel panorama editoriale italico.
Il titolo è “Germoglio” – edito da il Latte di Nanna editore e illustrato dalla mano delicata e sapiente di Alessandra Carbone – e lo ha pensato e scritto la bitontina Anna De Gennaro, con l’intento di portare la Portare la Musicoterapia – disciplina in cui è altamente specializzata, nella versione prenatale e postnatale, avendo conseguito un Master presso l’Aigam, Associazione Italiana Gordon per l’apprendimento musicale – in Terapia intensiva neonatale, è un libro pensato per raccontare e stimolare la comunicazione intima tra mamma e feto dalle prime settimane di gestazione, fino al periodo post-natale, attraverso tre canali: la musica, la parola e il disegno.
La voce della mamma e il suo canto rappresentano per la vita in grembo una fonte preziosa di cura, di protezione e accoglimento, elementi fondamentali per la sopravvivenza e il normale sviluppo fetale.
La voce materna tesse intrecci profondi e il feto, nell’abbraccio del liquido amniotico, percepisce l’amore e la calma che solo quella voce può donare.
Non importa quanto poco sia educata alla musicalità, la voce della mamma resta sinfonia per il proprio “Germoglio”.
L’originalità del metodo sta proprio nel seguire ed intrecciare ben tre strade comunicative – le parole, la lirica e i disegni – per giungere ad un afflato nel quale si riconoscono tutti i componenti di un gruppo familiare.
Insomma, questa curiosa opera musicata propone un linguaggio nuovo, fortemente emozionale, per mamma papà e neonato, ed è dedicata a tutti i bambini accomunati da un linguaggio universale e inclusivo.
La giovane e sempre sorridente musicoterapeuta nostra concittadina, in questi mesi, sta girando in lungo e in largo lo Stivale, presentando il seducente tomo – è stata al Salone internazionale di Torino e alla rassegna biscegliese Libri nel borgo antico – e portando, con mirabolante successo, il suo progetto “Note in Pam Pam“, che invera in modo efficace le sue affascinanti, solide teorie.
Ed ecco che da una melodiosa illuminazione stanno germogliando i frutti sperati…