La Bitonto Estate 2014 è ufficialmente partita. A dare il via alla kermesse estiva è stato lo spettacolo “Le mille e una notte” del gruppo musicale dei Radiodervish e del Teatro delle Ombre di Silvio Gioia, una coproduzione Cosmasola – Laboratorio urbano Exviri di Noicattaro.
Quella portata nei teatri italiani è una rivisitazione di alcuni racconti tratti dalla celebre raccolta di novelle orientali, narrati attraverso una commistione tra diversi tipi di espressione artistica. Lo spettacolo di luci ed ombre tenuto da Silvio Gioia è, infatti, accompagnato dalla voce narrante dello stesso Gioia, che non disdegna battute in vernacolo, e dalle musiche e dai testi di Nabil Salameh, Michele Lobaccaro e Alessandro Pipino, cantate in più lingue tra cui italiano, arabo e inglese.
Tema principale è il viaggio. Un viaggio oltre il mare, verso il fascino dell’Oriente, intrapreso da un bambino di nome Nicolino, alla scoperta di terre a lui ignote, dove incontra nuovi colori, nuovi odori, nuovi sapori e nuove persone,tra cui una giovane donna che, per non essere uccisa dal proprio sposo, un malvagio regnante, ne alimenta la curiosità e la sete di conoscenza, raccontandogli, ogni sera, delle storie. Il viaggio intrapreso porterà Nicolino a scoprire la vera ricchezza, la conoscenza degli altri, che arricchisce l’intelletto, grazie al bagaglio di esperienze che ognuno di noi portà con sé.
Al termine della rappresentazione teatrale, i Radiodervish hanno intrattenuto il pubblico suonando un brano tratto dal loro vasto repertorio, non prima di aver ricordato ai presenti la tragedia che in questi anni si sta consumando nella Striscia di Gaza.
“Con questo spettacolo inauguriano la Bitonto Estate” ha commentato Rino Rocco Mangini, assessore al Marketing Territoriale e alla Comunicazione Istituzionale: “Non è un caso che si parta da qui, dai Giardini Pensili, luogo recuperato lo scorso anno, che durante l’estate si trasforma in un teatro all’aperto. Sempre qui domani si esibirà il gruppo cattolico Gen Rosso, mentre domenica toccherà alla Fattoria degli Artisti, con “Il Giardino dei Gelsi: L’Isola che non c’è…aspettando Peter”, a cura del progetto YAFE”.
Presente all’evento anche Michele Mirabella, ex direttore artistico del Teatro Traetta, di cui l’anno prossimo ricorrerà il decimo anniversario della riapertura al pubblico, ha ricordato tutti gli sforzi fatti, insieme all’amico Nicola Pice, per salvare il contenitore culturale, per anni ridotto ad rudere abbandonato in seguito al crollo del soffitto avvenuto nel 1972, “da chi voleva trasformarlo in parcheggio o in appartamenti”.