Chiusura in grande stile quella delle festività in
onore della Santa Patrona di Bitonto,
Maria Immacolata.
Il ricco calendario d’eventi che ha riempito le piazze
bitontine, si è infatti concluso con il concerto tenutosi martedì sera, in
piazza Cavour, in cui si è esibita la band leccese Apres la Classe.
Una lunga serata che ha divertito ed emozionato la
platea, anche grazie all’approdo improvviso ed inaspettato sul palco di Caparezza, l’amato artista molfettese;
oltre che all’ascolto di alcuni dei brani che hanno reso famoso il gruppo.
La band, all’indomani del concerto che ha aperto la
strada al lungo tour che l’aspetta, ha rilasciato un’intervista al da Bitonto. A parlare è il batterista Rekkia, ultimo acquisto, che
ha cambiato non di poco l’assetto e il genere d’appartenenza del complesso, «in 18 anni di esistenza e storia gli Apres
la Classe hanno vissuto importanti mutamenti. Il nostro è un mix di generi
musicali, che spaziano dal dub, al rock, hip hop e pop, ma proveniamo dalla patria italiana della musica reggae
ed è prevalentemente da lei che sentiamo di esser nati».
Molte delle canzoni intonate martedì appartengono al
nuovo disco, che vedrà la luce ad inizio luglio, «l’album ”Riuscire a volare” credo sia il frutto di un lavoro più
maturo, in cui abbiamo persino toccato note blues. Vedere ragazzi e ragazze che
conoscevano e cantavano quei brani è stata una piacevole sorpresa».
E alla domanda “qual è il ricordo della serata di
martedì che vi legherà a Bitonto?”, la risposta è una piacevole sorpresa, ma
anche conferma per noi, «oltre al posto
incantevole ed evidentemente ricco di storia, il ricordo che porterò con me è
il rispetto e la gentilezza che ci sono stati riservati. Apparteniamo a due
terre come Bari e Lecce, in perenne lotta intestina, ma nonostante questo ci
siamo sentiti accolti e non abbiamo avvertito l’astio che spesso ci divide.
Speriamo di tornarci presto».
Una risposta completamente positiva, dunque, quella che
Bitonto ha riservato alle festività in onore di colei che in questa città ci ha
visto la pupilla dei suoi occhi.