La poesia da sempre è stata specchio dell’anima e canto
del cuore.
È stato così anche per il bitontino Giuseppe Bernardi che ha vinto il
concorso nazionale di poesia “Viaggi Di –
Versi” a cura del poeta Elio Pecora.
«Ho
trovato il concorso navigando su internet e ho voluto mettermi in gioco visto
che scrivere è la mia passione più grande».
I
versi del giovane scrittore hanno toccato i temi più disparati da quelle di
argomento religioso come la premiata “Ierosolima” , “Inno alla Croce”, “Myriam”, passando per versi d’eco
novecentesca “Di giorno e di notte” per finire con un componimento di argomento ossianico “Svelati o morte!”.
Non manca la componente biografica, “Sono nato stelo a primavera”, e il
sentimento amoroso visto in chiave nostalgica con “Ripenso”.
La vittoria, per il giovane Giuseppe, ha significato
vedere pubblicati i suoi versi assieme ad altri tredici autori presentati nella
silloge Viaggi di Versi 110 disponibile
anche in e-book sul sito http://www.amazon.it/Viaggi-Versi-110-Silvia-Ambrosetti-ebook/dp/B00GQHOJQW/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1385932829&sr=8-1&keywords=viaggi+di+versi+110 .
Un linguaggio ricercato, mai banale, ma nella ferma sobrietà del ragazzo ventenne laureato da poco in Lettere all’Ateneo barese.
E’ notevole la ricercatezza del linguaggio, la rima interna, segno di un reale sentire, vivere con sincerità del cuore…
Rimane con i piedi per terra, però, Giuseppe: “Ho sofferto l’arsura del
meriggio, / la brina di un mattino d’inverno: /sono solo uno stelo a primavera”.