Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

sabato, 10 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » Gianluca Fratellini dà “l’anima” a “Il Re Leone” e allo spot per il Festival del cinema di Venezia

Gianluca Fratellini dà “l’anima” a “Il Re Leone” e allo spot per il Festival del cinema di Venezia

"Quasi non mi sembra vero di poter contribuire all’infanzia dei piccoli di oggi: quando è nato mio figlio ero in lavorazione sul film 'Dumbo', è stata una grande emozione"

Viviana Minervini by Viviana Minervini
19 Agosto 2019
in Cultura e Spettacolo
Gianluca Fratellini dà “l’anima” a “Il Re Leone” e allo spot per il Festival del cinema di Venezia
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Vi abbiamo presentato tempo fa l’artista 38enne Gianluca Fratellini (leggi qui: https://bit.ly/2Z0eU0r), tra videogiochi, film d’animazione, il giovane modugnese – e bitontino d’adozione – quest’anno ha firmato anche le animazioni di Dumbo, de “Il Re Leone” (in uscita nelle sale oggi) e dello spot promozionale della 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Lo abbiamo intervistato per saperne di più.

Dopo la bella esperienza con “Il Re Leone” arrivi a firmare anche lo spot del Festival del Cinema di Venezia: un’emozione unica…
Assolutamente sì, quando mi è stata commissionata l’animazione del Leone di San Marco di Venezia in 3D dalla LightCut Film di Roma, per lo spot della 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, avevo appena terminato di lavorare su “Il Re Leone” di Jon Favreau ed in procinto di iniziare sul nuovo film Disney “Maleficent 2” presso la MPC di Londra. Non poteva essere momento migliore per mettere il mio “zampino” visto che un leone alato della Biennale di Venezia era il connubio perfetto tra lo stile realistico de “Il Re Leone” e le ali di “Maleficent 2”, quindi non posso che esserne felice del risultato ottenuto oltre che delle ottime critiche ricevute. Soprattutto perché è un progetto al 100 % italiano.

Il leone di Venezia, quello della Disney: tanti punti di contatto, elementi analoghi: quanto è difficile con la tecnologia che avanza rendere quanto più verisimili movimenti, volti, espressioni?

Non nascondo di aver sentito una gran bella responsabilità alle spalle, sia perché si trattava della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, uno dei più importanti festival internazionali del mondo in Italia, ma anche perché sentivo il dovere di mantenere la stessa qualità di animazione o simile a quella de “Il Re Leone” ma in tempi più limitati (1 mese e mezzo di lavorazione per l’animazione), con un fantastico team italiano che si è occupato della post produzione. I punti di contatto erano tanti, tra il Leone del Festival e l’imminente uscita in Italia del film “Il Re Leone” della Disney, quindi era inevitabile che la qualità richiesta dovesse essere allo stesso livello poiché il confronto tra i due prodotti sarebbe stato scontato da parte del pubblico. Ovviamente le differenze erano tante sia a livello di tempistiche che di tecnologie…in quanto per il film “Il Re Leone” in MPC eravamo un centinaio di artisti e talenti oltre ai lunghi tempi di produzione ed a tecnologie ultra costose… mentre su questo spot prodotto per la Rai dalla LightCut Film di Roma eravamo solo in 6 per il 3d, per il quale io mi sono occupato interamente dell’animazione e supervisione dell’animazione, 2 persone per il pelo/groom e 3 compositors, per un totale di 4 mesi di lavoro per tutta la post produzione.
Per quanto mi riguarda ho cercato di metterci la mia esperienza seppur non avessimo gli stessi strumenti, ma di sicuro c’era molta passione, talento e fusione per rappresentare il meglio che si potesse fare. Per l’animazione più che tecnologia parlerei di livello di criticità e di lavorazione per rendere molti dettagli che si vedono in natura. Ovviamente ho studiato ed osservato a lungo video di leoni reali per carpire ed analizzare l’anatomia e la maniera di comportarsi di un leone oltre che l’espressività facciale, limitata ma efficace insieme a micromovimenti a volte impercettibili. Lo studio nella ricerca dell’imperfezione che vediamo nella realtà è l’obiettivo per rendere più sempre realistica una creatura digitale, quindi le imperfezioni creano la perfezione.

 

Il Re Leone da un lato, l’esperienza di Dumbo dall’altro: sono quelli che negli anni ’90 erano per noi i “cartoni animati”, ora stanno diventando sempre più film d’animazione non lasciati solo al “mondo dei bambini”, ma anche a quello degli adulti. Li stessi adulti che li guardavano da bambini, con altri occhi. Un vero e proprio passaggio generazionale che porta la tua firma.
Quando è uscito il primo “Dumbo” al cinema per la prima volta non ero ancora nato. Credo di averlo visto molto più in là. “Il Re Leone” credo di averlo visto verso i 17 anni, mentre “La bella e la Bestia” forse verso i 20 anni. Non avrei mai pensato che, un giorno, avrei potuto lavorare su remake di questi film, sempre per Disney, come capo animatore. Erano sogni che nemmeno mi permettevo di fare. Sono cresciuto con i cartoni animati che trasmettevano il pomeriggio su Italia 1, Rai 2 ed Odeon TV come Lupin, DuckTales, Mazinga, Jeeg robot d’acciaio, l’uomo tigre. Con i fumetti di Topolino e raramente avevo a disposizione videocassette di cartoni colossal. In effetti bisogna dire che i cartoni di adesso sono un po’ diversi. Da un lato i bambini sono molto stimolati e ricercano anche loro sempre di più, dall’altro lo spettatore adulto che rivive la sua infanzia in questi film d’animazione ritrova la matrice dell’emozione di una volta unita alla percezione di una esperienza reale che lo rende quasi tangibile in una realtà digitale. Sicuramente questo aiuta il mercato cinematografico ad attirare il pubblico dei bambini, attraendo allo stesso tempo il pubblico più adulto. Oggi quasi non mi sembra vero di poter contribuire all’infanzia dei piccoli di oggi.

Qual è l’emozione più grande che hai provato con questi ultimi lavori? Raccontaci il tuo ricordo più bello.
Sicuramente il ricordo più bello è stato il giorno della nascita di mio figlio proprio mentre ero in lavorazione sul film Dumbo. Il che è stato un valore aggiunto, oltre alla mia vita personale, anche al progetto stesso in quanto mi ha dato parecchi spunti per ricreare molti dei suoi movimenti anche nel personaggio di Dumbo in alcune scene.

Dal punto di vista tecnico, ci vuole grande abilità, ingegno, studio, inventiva, pazienza, lavoro in team: cosa puoi consigliare a tutti i giovani che si affacciano a questo mondo o che ci provano, senza grandi risultati?
Sicuramente il consiglio più importante è quello di essere sempre umili, perché l’unico modo per poter crescere e migliorare è quello di saper sempre accettare le critiche ed i consigli, mettendo l’ego di ogni artista da parte e saper vedere le cose in prospettive diverse oltre che in 3D, criticarsi, sbagliare, provare e riprovare e sbagliare di nuovo, fino a raggiungere l’obiettivo preposto. Poi ci vuole tutto il resto come dici tu: molta pazienza, studio, inventiva, creatività e capacità nel lavoro di squadra, ed ahimè direi…anche la capacità di doversi spostare, viaggiare per lavoro e fare molta esperienza.

 

76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – SPOT from Gianluca Fratellini on Vimeo.

Articolo Precedente

Il monumento all’artigiano abbandonato al degrado e all’incuria

Prossimo Articolo

Polizia e Unicef, insieme per i diritti dell’infanzia con il calendario 2020

Related Posts

danzatrice
Comunicato Stampa

“Haré Dance”. La danzatrice e coreografa giapponese Akiko Hasegawa in scena al “Traetta”

10 Maggio 2025
Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos
Cultura e Spettacolo

Grandi emozioni e ricordi per gli studenti del liceo Sylos

10 Maggio 2025
Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci
Cultura e Spettacolo

Ecco “I luoghi del cuore”, il nuovo libro di Angela De Leo in “dialogo poetico” con Vittorino Curci

9 Maggio 2025
Paesaggio e territorio
Comunicato Stampa

“Paesaggio e territorio”. Oggi al via il ciclo di incontri sul patrimonio culturale nella Galleria Devanna

9 Maggio 2025
Cinema in Rinascita - Seconda parte
Comunicato Stampa

“Cinema in rinascita” riparte con Saverio Cappiello e Lorenzo Scaraggi

9 Maggio 2025
Antonio moschetta
Cultura e Spettacolo

“Parliamo di pancia”, ecco il nuovo libro del prof. Antonio Moschetta

6 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Polizia e Unicef, insieme per i diritti dell’infanzia con il calendario 2020

Polizia e Unicef, insieme per i diritti dell'infanzia con il calendario 2020

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

“Bitontino dell’anno” 9/12 – Musica e tradizioni tra le mani di Michele Ardino
Il bitontino dell'anno

“Bitontino dell’anno” 9/12 – Musica e tradizioni tra le mani di Michele Ardino

by Viviana Minervini
10 Maggio 2025

Da inizio anno è partita la rubrica del giornale daBitonto “Bitontino/a dell’anno”. Il profilo segnalato alla pagina facebook della testata...

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero

9 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3