È Pietro Laera il direttore artistico della sezione musicale della “Fondazione Gioacchino Defeo e Teresa Trapani”. Una vera e propria eccellenza pugliese per la neocostituita realtà associativa con sede in Giovinazzo.
Quarantasei anni, titolare di cattedra presso il Conservatorio di musica “Nino Rota” di Monopoli, membro del comitato degli esperti della “Fondazione Valente” di Molfetta e coordinatore dell’associazione musicale “Nel Gioco del Jazz”, oltre che già consulente artistico presso la Fondazione Piccinni, Laera, eclettico pianista barese, è anche compositore e arrangiatore.
Numerose le sue collaborazioni con musicisti di fama internazionale come il flautista Roberto Fabbriciani, il clarinettista Giora Feidman, il trombonista Gianluca Petrella, il sassofonista Roberto Ottaviano, il mezzosoprano Fiorenza Cossotto, il violinista Francesco Manara, il violoncellista Massimo Polidori, il Quartetto d’archi della Scala e il direttore d’orchestra Roberto Duarte con il quale ha anche inciso un cd per Europa e Stati Uniti. Nel carniere del musicista barese anche le esibizioni di musica e prosa insieme a personaggi del mondo dello spettacolo del calibro di Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Michele Mirabella, Ugo Pagliai, David Riondino.
Un percorso professionale impreziosito anche dalla venticinquennale esperienza nell’organizzazione musicale che rende Laera, oltre che un emblema di eccellenza, una garanzia di qualità in vista della programmazione che verrà presto ospitata nel cineteatro, in fase di ultimazione a Giovinazzo, in via delle Filatrici.
«La sede della Fondazione è un vero e proprio “unicum” – è il commento del neodirettore artistico – vista la carenza di contenitori medio piccoli nel nostro territorio. L’iniziativa dei soci fondatori mi ha colpito profondamente: si abbraccia un’avventura del genere solo se si è mossi da una grande passione. Il mio obiettivo? – continua Laera – Avvicinare i giovani alla musica puntando, grazie al supporto della “Defeo Trapani”, sul coinvolgimento delle istituzioni scolastiche”.
Un’indicazione programmatica importante, così come il progetto della Fondazione che pian piano si va delineando. Un progetto di qualità che la scelta del noto musicista barese alla direzione artistica della sezione musicale non può che ribadire.