È con piacere che SECOP Edizioni di Peppino Piacente annuncia che l’ospite italiano dell’edizione 2015 del Festival Internazionale di Poesia “Smederevo’s Poet Autumn” in Serbia è Francesco Paolo Del Re.
Il poeta – originario di Bitonto, in provincia di Bari, ma trapiantato da molti anni a Roma – ha dato alle stampe nel 2015 la sua raccolta di versi intitolata Il tempo del raccolto, pubblicata da SECOP Edizioni nella collana I girasoli.
Il Festival Internazionale di Poesia “Smederevo’s Poet Autumn” è una delle manifestazioni letterarie più longeve e acclamate dei Balcani e giunge quest’anno alla sua quarantaseiesima edizione. Lo precedono solo gli Incontri internazionali degli scrittori a Belgrado, organizzati dall’Associazione degli scrittori della Serbia, che hanno tagliato il traguardo delle cinquantadue edizioni. Il prestigioso invito a partecipare alla quarantaseiesima edizione della kermesse poetica di Smederevo, una delle più celebri città medievali del paese e ultima capitale serba prima dell’invasione dei Turchi nel 1459, arriva dal direttore del festival, Goran Djordjevic, mentre la traduzione in serbo dei testi di Francesco Paolo Del Re è firmata dal poeta e traduttore Dragan Mraovic.
È un’occasione di incontri, scambi culturali e fratellanza fra i popoli nel segno della poesia. Sono una cinquantina, con ospiti da dieci paesi diversi (Bangladesh, Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Moldavia, Montenegro, Repubblica Ceca, Slovacchia), i poeti che partecipano al festival, che si divide tra la moderna location del Centro Culturale Smederevo, la Biblioteca Nazionale e la suggestiva atmosfera medievale della Fortezza. Il programma prevede reading poetici, conferenze, concerti, mostre d’arte, premiazioni, incontri con le scuole. Una specifica sezione del programma della manifestazione è inoltre dedicata in particolare all’uva e al vino, in omaggio alla lunga e prestigiosa tradizione di Smederevo nella coltivazione della vite: le prime vigne sono state infatti piantate a Smederevo nel III-IV secolo dall’imperatore romano Probo sul Mons Aureus e per questo ogni anno i poeti recitano una poesia dedicata al vino in Piazza del Vino.
Il racconto del tempo, la vertigine del viaggio, la ricerca di un’identità, le lacerazioni del passaggio verso l’età adulta, i chiaroscuri della casa, la monumentalità di Roma, città d’elezione, e le suggestioni della Puglia, terra d’origine e riferimento imprescindibile a cui incessantemente tornare. Sono questi i temi di Il tempo del raccolto, la cui prefazione è di Stefano Coletta, Vice Direttore di Rai Tre, e la postfazione di Angela De Leo, poetessa e scrittrice. La silloge raccoglie una selezione delle liriche degli ultimi quattro anni: settantuno testi, dedicati al passaggio del tempo e all’avvicendarsi delle stagioni, che raccontano l’oscillazione tutta autobiografica di una vita sospesa tra due poli di un viaggio mai quietato, geografico ed esperienziale, fatto di andate e ritorni, preziose scoperte e nostalgie assolate.
Francesco Paolo Del Re ha trascorso metà della sua vita in Puglia, a Bitonto (Ba) dove è nato nel 1980, e l’altra metà a Roma, dove vive e lavora per il programma televisivo “Chi l’ha visto?” di Rai Tre. Il suo primo libro di poesie si intitola Il tempo del raccolto (SECOP Edizioni, 2015). Alcune suoi versi sono stati pubblicati sulle riviste La Vallisa e Poeti e Poesia e nelle antologie La poesia in generale (SECOP Edizioni, 1999), L’anemone e la luna (Besa Editrice, 2001), Il segreto della tenerezza (Besa Editrice, 2002),La luna storta (WLM Edizioni, 2013), Pace. I Semi di Poesia in Azione (SECOP Edizioni, 2015), Olio d’artista (SECOP Edizioni, 2015). Ha curato numerose mostre di arte contemporanea ed è autore di testi di critica d’arte, editi in cataloghi di mostre personali e collettive, e di due saggi di critica teatrale, pubblicati in volumi collettanei. Ha collaborato, inoltre, con le pagine culturali di diversi quotidiani e periodici (tra gli altri Liberazione, Il Fatto Quotidiano, Aut, Arte e Critica).