All’incirca 2500 libri arricchiranno il già cospicuo patrimonio librario del Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto. Si tratta della collezione dello storico medievista Felice Moretti. Fu socio, collaboratore, presidente del Centro Ricerche e direttore editoriale di Studi Bitontini. Quelli donati sono libri dal notevole interesse culturale, attinenti, in particolar modo, a medioevo, francescanesimo e storia della Puglia.
Una decisione presa dai figli di Moretti, certi di interpretare la volontà ed i sentimenti del compianto congiunto, scomparso nel 2016.
Valido ed apprezzato storico medievista, dalla smisurata sensibilità ed attenzione per i beni culturali di interesse cittadino, sempre testimoniata da iniziative di ricerca e studi, nonché dalla stessa intensa collaborazione con il Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto.
«Felice Moretti, per il Centro Ricerche, è stato l’amico di tutti, grandissimo attivista dell’impegno culturale, uomo la cui mancanza avvertiamo costantemente – scrive Marino Pagano, presidente del sodalizio -. Ha aperto strade per la ricerca. Si pensi alle figure dei francescani Luca e Antonio da Bitonto, su cui tanta luce ha fatto. È stato capace di ascoltare e farsi ascoltare durante tutta la sua vita, in tre direzioni: allievo degli studiosi che lo precedevano per età e verso cui nutriva forte rispetto; a sua volta, successivamente, fonte di ispirazione per i più giovani, specie se appassionati di medieovo e ricerca storica su monachesimo, santità medievale, misticismo legato ai grandi ordini religiosi e non solo. Per gran parte della vita, infine, solerte ed affettuoso collaboratore dei suoi amici nel comune interesse verso la ricerca. Siamo assai contenti che il suo patrimonio librario sia donato alla biblioteca “De Capua” del Centro Ricerche. Un grazie immenso alla famiglia di Felice. Il gesto ha una sua grande natura anche civica, giacché da sempre a disposizione degli studiosi, dei giovani ricercatori e di tutti i cittadini è la biblioteca del Centro Ricerche di Storia e Arte-Bitonto, come ininterrottamente sperimentiamo per le richieste che, da più parti, ci provengono. Un aspetto poi ci segna a livello anche emotivo».
I libri saranno custoditi nella biblioteca “Donato De Capua”, a cura dello stesso sodalizio, che già conserva al suo interno circa 8mila libri, a disposizione di studiosi, giovani ricercatori e cittadini.