Martedì scorso, 23 aprile, presso il Torrione Angioino di Bitonto c’è stata la bella cerimonia di consegna degli attestati organizzata dal locale comitato della Società Dante Alighieri, che ha visto la premiazione congiunta delle alunne della III Moda del plesso “Traetta”, facente capo all’I.I.S.S. “Volta – De Gemmis”, assieme a studenti e studentesse frequentanti il triennio del Liceo Classico, Linguistico, Scienze Umane, Economico-Sociale “C. Sylos”, per aver realizzato tre splendidi tableaux vivant in occasione del Dantedì2024.
Un evento culturale sobrio, elegante, ma al contempo dinamico e brioso, che ha riempito di legittimo orgoglio i protagonisti delle composizioni artistiche (e di tutto l’immane lavoro di backstage…), i loro autori materiali e le attentissime “regie” rappresentate dai tanti docenti che hanno guidato i propri validi discenti in un’iniziativa tanto inedita quanto stimolante, per ragazzi e ragazze che si sono cimentati in un progetto simile.
Le studentesse del “Traetta” hanno messo in scena due lavori: il dipinto di Dante Gabriel Rossetti “Il sogno di Dante” (1871), che si ispira al III capitolo della “Vita Nova”, in cui il Sommo Poeta ha la mirabile visione della premonizione della morte di Beatrice, e la tela di Ary Scheffer “Dante e Virgilio incontrano Paolo e Francesca” (1835), nella quale prendono forma i versi finali del celeberrimo Canto V dell’Inferno quando Dante, sopraffatto dall’emozione per la storia dei due amanti fedifraghi, cade come un corpo morto.
Entrambe le performance sono state realizzate nello spazio chiuso di un’aula opportunamente allestita, i materiali impiegati sono stati il risultato di un attento e minuzioso reperimento da parte delle docenti e delle alunne all’interno dei propri archivi domestici; gli abiti finali, non preconfezionati, sono dunque nati tutti da pezzi di stoffa modellati dalle abili mani dei partecipanti all’iniziativa.
Un’esperienza unica in cui si sono intrecciate Arte, Storia, Letteratura e, appunto, Moda, l’indirizzo di studio di queste encomiabili studentesse in azione. Da menzionare, per il grande lavoro di coordinamento e supervisione svolto, le professoresse Dania Delvino, Annalucia Delle Vergini, Anna Rucci e il professore Fulvio Coratelli, prezioso editor multimediale.
Studenti e studentesse del “Carmine Sylos” hanno invece dato vita ad un originale tableau vivant, tratto dal quadro “La barca di Dante” di Eugène Delacroix, interpretando e rivisitando anche in chiave contemporanea i personaggi di Dante, Virgilio, Flegiàs e i dannati del Canto VIII dell’Inferno.
La performance è stata brillantemente attualizzata introducendo sulla scena, a seguire, dei migranti contemporanei e un’alunna ballerina di danza classica rappresentante le minacciose onde del mare.
Sono state scelte come sottofondo della pièce brani di musica classica e un pezzo del cantautore cosentino Brunori Sas (“Al di là dell’amore”), che nella parte finale del suo testo indica una via di speranza per il futuro.
I docenti del Liceo “C. Sylos” che hanno seguito e coordinato i ragazzi sono la professoressa Elena Ricchetti, il professor Michele Ventura, la professoressa Patrizia Melone e la professoressa Katia Galeazzi, mentre la referente scolastica dell’intero progetto è la professoressa Tiziana Minardi.
I tableaux vivant in onore del Dantedì2024 hanno sicuramente offerto a questi ragazzi la possibilità di presentare in modo “evolutivo” e interattivo se stessi e l’Arte, trasformandosi in opere viventi, creando esperienze immersive e segnanti che sono andate ben oltre i contenuti delle tradizionali lezioni scolastiche.