Nella religiosa intimità della Chiesa di San Leone a Bitonto si è tenuto, sabato scorso, il Concerto dell’Orchestra del Liceo musicale “Don Milani” di Acquaviva delle Fonti, istituto scolastico diretto dal preside bitontino Nicola Francesco Lucarelli. Si è trattato, come ha precisato il parroco Padre Guarino nel suo saluto di benvenuto, “di un prezioso tassello nel quadro delle festività dedicate alla patrona”.
La statua di Maria SS. Immacolata, rilucente e vegliarda, è parsa quasi assurgere a più alta testimonianza dell’evento musicale, i cui protagonisti sono stati gli eccelsi alunni-musicisti del Liceo di Acquaviva.
Il preside Lucarelli non usa perìfrasi nel definire la ‘sua’ Bitonto “città spontaneamente aperta e propensa alle manifestazioni culturali. E’ stato il prof. Nicola Pice a compulsarmi perché organizzassi questo concerto in occasione delle feste patronali. Questo mi sembra il modo opportuno per dare alla popolazione bitontina un’occasione di accostamento alla musica, a qualcosa che sa di culturale, tenendo conto del fatto che Bitonto ha un rapporto sempre privilegiato con la cultura”.
Tra i docenti vanno menzionati la responsabile dell’indirizzo musicale, la Prof.ssa Marina Lanave, quello del Laboratorio Strumentale, il prof. Francesco D’Aniello, e poi la referente del progetto Orchestra, la prof.ssa Iole Costa che tesse di buon grado l’elogio dei suoi musicisti, sottolineando la motivazione dei suoi studenti quale elemento cruciale del successo di un’Orchestra, che dal 2000 a oggi si è saputa arricchire di sempre nuove strumentazioni e professionalità.
“Il merito è sia dei ragazzi volenterosi e appassionati, che sono ormai più di una quarantina, tra coro e strumentisti, sia dei tanti colleghi che hanno contribuito alla riuscita di quest’ ambizioso progetto didattico. Tutto questo ha una sua importanza pedagogica perché lavorare insieme significa mettere da parte il proprio io, e anche perché la musica va vissuta nel concerto delle rispettive capacità e talenti”, precisa la prof.ssa Costa.
Il concerto bitontino si è aperto con la notevole esecuzione da parte del coro, diretto dalla prof.ssa Fiorenza Pastore, di quattro brani tratti dal repertorio classico per coro e orchestra. Ottime sonorità ed equilibrata osmosi di voci maschili e femminili sono state il viatico migliore per l’orchestra, diretta con armoniosa gestualità dal maestro Domenico Nuzzaco. La coinvolgente ‘Danza delle spade’ di Khachaturian ha scaldato il clima e preparato il pubblico alla magistrale prova offerta dal flautista Domenico Di Bari che si è esibito nella virtuosa ed apprezzata versione del ‘Pastore svizzero’ di Pietro Morlacchi, le cui note suadenti e cadenzate si sono avvicendate mescolando il lirismo a un nonsocché di melodrammatico.
E’ stata poi la volta di due brani per soprano con orchestra, l’aria ‘O mio babbino caro’ (tratto da ‘Gianni Schicchi’ di Puccini) e poi l’Ave Maria di Caccini, eseguiti con sensibilità e raffinatezza artistica da Ilaria Lacasella, un’ex alunna del ‘Don Milani’ oggi studentessa al Conservatorio dove ha già conseguito il primo livello di canto.
A chiudere piacevolmente la serata in musica, in una chiesa ormai gremita di gente, in cui serpeggiava il vocìo di approvazione e scrosciava il convinto applauso tributante la bella performance, ci hanno pensato il fuori-programma di un alunno, Alfredo Barberio, che ha eseguito col poetico, quasi struggente, trasporto della sua fisarmonica, ‘Monastero di Firaponte’ di Solotarev; la serena delicatezza di una ‘Antica Canzone napoletana’ di Tchaikovsky; e lo scoppiettante, sostenuto ed incalzante finale in stile can can dell’Orfeo all’inferno di Offenbach.