La sinergia tra il Comune di
Bitonto, il Comitato Feste Patronali e l’Associazione “Davide Delle Cese” ha consentito
ieri, all’interno del riuscitissimo evento “CORTILI APERTI” che ha reso la
nostra città meta di diverse migliaia di turisti, di celebrare degnamente anche
la memoria di un compositore pontecorvese di nascita, ma bitontino d’adozione.
Le celebrazioni hanno avuto inizio con il giro per le vie del Centro Storico a
cura dell’Orchestra Sinfonica di Fiati
“Davide Delle” con esecuzioni a piè fermo in piazza Cavour ed in piazza
Cattedrale, la quale ha poi tenuto un concerto diretto dal m° Vito Vittorio Desantis, presso la cassa armonica artistica
maestosamente collocata in piazza Aldo Moro. Domenico Schiraldi che ha presentato la performance, ha spiegato al
folto pubblico intervenuto assiepato all’ombra degli alberi della piazza per
gustare la musica al riparo dal sole cocente, l’importanza di ricordare un
compositore di grande statura che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900
diede a Bitonto notevole lustro ed ebbe come pregio principale quello di aver
dato vita, tra i primi, ad una letteratura bandistica autonoma. Sono state
eseguite per l’occasione, tra le altre cose, due composizioni di Delle Cese in
prima assoluta: “San Leo”, per omaggiare i parenti leontini del maestro venuti
appositamente a Bitonto e “Furbetta”, una polka per banda, edita nel 1882
dall’editore Muzzi di Roma.
Al termine del Concerto ci si è
spostati a Palazzo Gentile dove, nella sala degli specchi, si è tenuta una
conferenza dal titolo “Davide Delle Cese, un bitontino di adozione” a cui hanno
preso parte l’ass. al marketing territoriale del Comune di Bitonto
Rocco Rino Mangini, ilm°
Massimo Adamo Lancia, biografo del compositore, il prof. Stefano Milillo, direttore dell’Archivio Storico Diocesano ed
esperto di storia locale, il m°
Massimiliano Santoro, che sta curando diverse trascrizioni di opere del
maestro pontecorvese ed infine il dott.
Marco Perazzoni, bis nipote del maestro.
Conclusa la conferenza, il coro dell’Università dell’Anzianoaccompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Fiati “Delle Cese” ha intonato l’inno
di Mameli. Con l’esecuzione del celeberrimo scherzo marciabile “Inglesina” e lo
scoprimento di una lapide marmorea commemorativa collocata, a perenne memoria, nell’androne del Palazzo di città, da parte del sindaco dott. Michele Abbaticchio,
dell’assessore Mangini e degli ospiti intervenuti da Pontecorvo e San Leo, si è conclusa una mattinata intensa
all’insegna del recupero della nostra cultura e delle nostre tradizioni.