Oggi (ieri, ndr) ci ha lasciati il maestro Vito Pasculli (nella foto di Carmelo Bacco) una istituzione culturale per la città di Bitonto.
Per numerosissimi anni ha tenuto a lezione decine di strumentisti forgiandone, con dedizione, non solo la preparazione musicale.
Una bella persona, semplice e preparata a cui la vita non ha risparmiato il dolore più grande: quello della perdita di un figlio ed in virtù di questo, amava i suoi alunni come se fossero la sua proiezione traendo linfa vitale e gioia autentica dai loro progressi nello studio.
Per tantissimi bitontini il suo ricordo resterà indelebile come direttore del coro dei bambini che, da qualche decennio, ha preso il posto di quello dei seminaristi nell’accompagnare la sacra immagine dell’Addolorata per intonare la celeberrima “A Maria Desolata” la mattina del Venerdì di Passione.
Personalmente serberò per sempre un ricordo: la mia prima “prova pubblica” con il coro dei bambini nel chiostro della scuola di S. Pietro poco prima della processione.
Avevo circa 20 anni ed era la prima volta che comandavo una banda per un evento pubblico: ero impacciato e palesemente emozionato.
Ricordo che lui restò sorpreso nel vedere un ragazzo così giovane a capo e cogliendo il mio imbarazzo mi si avvicinò e mi sussurrò delle parole di incoraggiamento dicendomi di non preoccuparmi e che sarebbe andato tutto bene.
Lui ci teneva tanto ed era orgoglioso del suo compito. Sono piccole cose che non si possono dimenticare.
Caro maestro, spero tu possa oggi ricongiungerti al tuo figlio tanto amato per tornare a suonare insieme le più belle melodie celesti.
Grazie per tutto quello che hai saputo dare alla nostra città.