Un’opera estremamente divertente, ma che fa anche riflettere sul ruolo della donna nel mondo. “L’ALLENATRICE”, il nuovo romanzo dello scrittore barese Christian Montanaro (da poco classificatosi quinto per la sezione sport alla 2° edizione del concorso letterario nazionale Bari Città Aperta), sarà presentato sabato 24 febbraio alle ore 18,30 c/o le Officine Culturali di Bitonto. Un evento in collaborazione con la Libreria del Teatro, firmato Gianluca Rossiello. L’autore, alla sua maniera (è già autore del romanzo psicologico-giuridico “Bestseller – l’incubo riNcorrente”, premiato con la menzione d’onore alla prima edizione del suddetto concorso e iper presentato su Bari e provincia), effettuerà una presentazione intrigante, in maniera quasi teatrale, con aneddoti e considerazioni sul personaggio immaginario di Addolorata Pallone, la protagonista del libro.
“Si sono visti allenatori di tutti i tipi, ma una allenatrice donna forse ancora no – spiega Christian Montanaro -. E, al di là di molte sue gag che vagamente in effetti ricordano il mitico Oronzo Canà, il libro vuole essere un omaggio all’intelligenza femminile, a mio modo di vedere in grado di eguagliare persino nel mondo del calcio la presunta onnipotenza maschile”.
Si tratta della prima parte di una trilogia sul tema. All’opera hanno partecipato come personaggi reali i noti giornalisti di Sky Sport Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio ed Enzo Tamborra (anche conduttore della trasmissione “Il bianco e il rosso Tb Sport”). A dare le fattezze alla protagonista la simpaticissima attrice Lia Cellamare. Già presentata al Rotary Club, questa è la seconda presentazione dell’opera.
“Dietro ad una storia comica si cela in realtà un tema importante: quello della parità tra i sessi. Addolorata Pallone passa dai mestoli e dai fornelli ai campetti di provincia e lo fa secondo un suo preciso stile, decisamente fuori dagli schemi, che conquista. Devo ringraziare tutti i collaboratori e il pubblico che lo sta leggendo e fortunatamente apprezzando. Se si può far fare qualche risata nella quotidianità, ben venga” chiosa l’autore.