In questo momento di decisa transizione verso nuove forme di innovazione e modelli culturali indirizzati al digitale quanto è in grado la nostra intelligenza di adattarsi responsabilmente al cambiamento?
Mercoledì 8 marzo dalle 17.30 presso il Benjamin Franklin Institute se ne parlerà con:
VERA GHENO – Sociolinguista, Docente e Twitter Manager dell’Accademia della Crusca
ANTONIO DI GIOIA – Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia
ROBERTO BORRACCIA – Vice Presidente nazionale Ass. “Sentieri della Legalità” e Docente di Criminologia Informatica
DON VITO PICCINONNA – Rettore della Basilica dei Santi Medici di Bitonto
Modera: ANTONIO PROCACCI, Giornalista TgNorba24
Immersi quotidianamente in un mondo che apre orizzonti sconfinati, spesso perdiamo, anche inconsapevolmente, il contatto con la realtà, ritrovandoci in situazioni rischiose o sconvenienti.
Esperienze interlacciate, dissolvimento di spazi, distanze e linguaggi, accesso illimitato, e in tempo reale, alle informazioni, democrazia della comunicazione, estrema personalizzazione dei contenuti, sono alcuni dei grandi privilegi che questa epoca, quasi integralmente votata al digitale, ci offre.
Ciò che fino a poco tempo sembrava alludere a scenari attraenti ma utopici si è trasformato in pochi decenni in una realtà innegabilmente ricca e tangibile, una sorta di paese di Bengodi, luogo di delizie e opulenza.
Tuttavia ad un’alta densità di relazioni, di controllo dei processi (pensiamo solo all’Internet of Things, scenario sempre più realistico) e scambio di informazioni, si contrappone un uso spesso sconsiderato degli strumenti digitali.
Ogni medaglia ha il suo rovescio, per cui quelle che si presentano come meravigliose opportunità, se non utilizzate razionalmente e secondo buon senso, rischiano di diventare “armi” potenti e pericolose.
Con i nostri ospiti dialogheremo sui rischi e le opportunità del web e lo faremo in una giornata, l’8 marzo, dal forte valore simbolico. Ora più che mai le questioni legate al mondo femminile, soprattutto nelle manifestazioni più deviate, di stretta attualità, coinvolgono anche la comunicazione digitale attraverso l’espressione di una violenza verbale gratuita e persistente. L’hate speech è una forma sottile, insidiosa e perversa di aggressività e di ostilità che spesso si indirizza verso il mondo femminile.
L’incontro sarà occasione per omaggiare i presenti del calendario 2017 di Comma3 con le illustrazioni di Domenico Sicolo, illustratore e fumettista, sui temi oggetto del confronto.