Lunedì 1 agosto apre la XVI edizione del Beat Onto Jazz Festival con la direzione artistica dell’Avv. Emanuele Dimundo che presiede e coordina l’Associazione InJazz, ente organizzatore del festival. L’evento, come sempre, si terrà a Bitonto in piazza Cattedrale con ingresso libero e si protrarrà fino al 4 agosto. Il festival è realizzato con la consueta partecipazione del Comune di Bitonto ed è inserito nella Rete dei Festival della città di Bitonto fortemente voluta dalla giunta del sindaco Michele Abbaticchio; non è mancato l’apporto dei numerosi sostenitori privati, che hanno in tal modo confermato l’importanza della rassegna organizzata dall’associazione Injazz e, in particolare, i main sponsor Ellegidue Arredo Bagno, Marino Automobili e ASV Bitonto , con il supporto promozionale di Jazzitalia, Bitonto Primo Piano,Comma 3, Da Bitonto, BitontoTV, Bitontolive.
L’apertura è affidata a uno straordinario large ensemble, quello del conservatorio musicale Niccolò Piccinni di Bari. Una big band formata da diciotto elementi, diretta da uno tra i migliori arrangiatori e trombonisti della scena jazzistica internazionale: Vito Andrea Morra. Il large ensemble è composto esclusivamente da studenti del conservatorio iscritti sia ai corsi di jazz che ai corsi di strumento classico; il risultato è la perfetta fusione di due linguaggi solo apparentemente distanti. Già in attività da più di tre anni, la Big Band dispone di un vasto repertorio che comprende classici della letteratura per jazz orchestra, brani originali, arrangiamenti originali e trascrizioni realizzati appositamente da Vito Andrea Morra per questa formazione su musiche di Quincy Jones, Sammy Nestico, Lalo Schifrin, Henry Mancini, George Gershwin, Monty Norman, Burt Bacharach, Thelonious Monk, Neal Hefti e molti altri.
Vito Andrea Morra, diplomato in chitarra e in jazz, ha anche compiuto studi di composizione e trombone. Ha studiato arrangiamento e composizione per jazz orchestra con i maestri Giancarlo Gazzani e Bruno Tommaso presso i Seminari “Siena Jazz” diventandone poi assistente.
Dopo essersi classificato terzo per due anni consecutivi, ha vinto nel 1990 il primo premio al concorso internazionale di composizione e arrangiamento per big band “Barga Jazz” con il brano originale “Shamango Night” e, nel 1992, il primo premio al concorso internazionale di arrangiamento per big band “Scrivere in Jazz” di Sassari con un arrangiamento del brano “Nel Blu Dipinto di Blu”. Ha collaborato e collabora come arrangiatore con la “Italian Big Band”, diretta dal M. Marco Renzi e con l’Orchestra Sinfonica dell’Amministrazione Provinciale di Bari che è stato più volte invitato a dirigere eseguendo interi programmi di suoi arrangiamenti appositamente realizzati.Ha scritto e scrive inoltre per varie altre formazioni di jazz e pop.È stato per diversi anni leader, arrangiatore e direttore stabile dell’orchestra ritmo-sinfonica “Città di Andria”, con la quale ha registrato un disco uscito nell’ottobre 1998. Ha collaborato come arrangiatore e corista nell’Ensemble vocale “Palazzo Incantato” diretto da Sergio Lella. Ha pubblicato un suo brano per big band con la casa editrice Scomegna. Attualmente è trombonista e arrangiatore nella Pocket Orchestra di Guido Di Leone, con la quale ha inciso il cd “Querida” di Francesca Leone, curandone tutti gli arrangiamenti. È docente titolare della cattedra di composizione jazz presso il conservatorio di musica Niccolò Piccinni di Bari.
Al termine il sodalizio condurrà la tradizionale jam session alla quale tutti i musicisti sono invitati a partecipare, elemento che costituisce il brand del Beat Onto Jazz Festival.
Tutti i concerti saranno introdotti da Alceste Ayroldi, saggista, docente e critico musicale (Musica Jazz, editor manager Jazzitalia, editor Musica Jazz web).
Le quattro serate del festival saranno trasmesse in streaming su www.eventiindiretta.it
Il 2 agosto sul palco di piazza Cattedrale doppio set: Alberto Parmegiani Trio, a seguire Serena Brancale Soulenco.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Info: www.beatontojazz.com; www.facebook.com/beatontojazz.