Diciassette anni sono davvero tanti. Pensate ad un bimbo, ad ogni momento della sua crescita: gli avete tenuto la mano, piccola e i passi erano impacciati e poi all’istante in cui ha cominciato a correre con le sue gambe.
Quest’anno ha volato alto il Beat Onto Jazz Festival, la sua XVII edizione è stata una autentica perla dell’estate per tutta la provincia. E ancora una volta a rispondere, ad aver messo il post-it sul calendario come di consueto dal 1 al 4 agosto, sono state centinaia e centinaia di persone (bitontini e tantissimi forestieri) che hanno goduto dell’ottima musica in piazza Cattedrale.
Una firma di continuità che è stata posta dal pubblico, che vale molto più di un indirizzo politico – amministrativo, un festival che continua ad essere una eccellenza nonostante le correnti e i momenti “storici” diversi che la nostra città ha attraversato.
È grazie a queste eccellenze, al lavoro intenso di un anno intero dell’avv. Emanuele Dimundo e di tutto il suo staff, che il nome di Bitonto diventa grande. Un festival, tra l’altro, che ha goduto di un’ottima rete con i festival “Caffè tra le righe”, “Sansevero jazz winter”, l’ “Altamura jazz festival” perché, proprio come ricordato da Alceste Ayroldi “questa è la dimostrazione di come si può creare coesione tra festival con energia positiva”.
L’energia positiva si è creata anche in una piazza che, finalmente, ci ha concesso di godere delle performance musicali di Maurizio Rolli, Mirko Signorile, Peter Erskine, Marque Lowenthal e dell’indimenticabile Diane Schuur (solo alcuni dei nomi delle quattro giornate), con un senso di ordine, educazione, senza sentire sfrecciare motorini, bici, ma in compagnia di quasi duemila persone che hanno rispettato le regole. Regole che a volte dovrebbero fare rima con “buon senso” e “rispetto”.
Regole, in questo caso, dettate dalla famigerata Circolare emessa dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, (http://bit.ly/2vfRhBO ) che, nonostante lo spauracchio nazionale, è stata gestita al meglio grazie ad un encomiabile lavoro di tutte le Forze dell’Ordine: gli uomini della Polizia di Stato, seguiti dal vicequestore Fabrizio Gargiulo , della Municipale, sotto la guida del comandante Gaetano Paciullo, i volontari della NPC Puglia e il corpo sanitario della “Misericordia”. Hanno dispiegato tutte le proprie energie, la propria passione, il proprio impegno in un lavoro che si può fare solo se animati da tanto spirito di devozione e passione.