L’Associazione Michele De Pinto “Legalità e salute” è attiva sul
territorio bitontino per realizzare il sogno di un ragazzo innamorato dell’arte e della
cultura, che oggi, purtroppo, non è più con noi.
Lo scorso giovedì, in piazza
Cavour, il vicepresidente Concetta
Pastoressa ha descritto quanto fatto in questa prima parte del 2016 e
annunciato i progetti che verranno attivati nei prossimi mesi.
Per l’area “Salute”, di cui
è responsabile il dott. Antonio
Moschetta –professore di Medicina Interna all’Università di Bari- in
collaborazione con il dott. Federico
Zanga –biologo e nutrizionista-, è stato realizzato il progetto “A tavola in salute” all’interno dell’Istituto comprensivo “Caiati-Rogadeo”. E’ servito per mostrare le
sane abitudini alimentari, le cui regole sono state raccolte all’interno di un
libro. Il progetto, dato il successo riscosso e considerate le buone finalità, verrà
riproposto nelle altre scuola bitontine.
L’associazione, a settembre
dello scorso anno, è stata presente sulla piazza antistante la Basilica dei SS.
Medici per la manifestazione “il
Volontariato a tutela della Salute e della Legalità” per sensibilizzare
l’opinione pubblica sulle attività svolte da diversi enti locali per aiutare
chi è in difficoltà.
Per l’area “Legalità”, di
cui è responsabile il dott. Pietro
Battipede, verrà espletato nel 2016-2017 il progetto “Investigando per legalizzare”.
«Ogni
anno l’associazione –ha commentato il Sindaco
Michele Abbaticchio-, a titolo
volontaristico, promuove attività in memoria di chi non c’è più e dell’amore
che ancora permane sulla terra tra i suoi cari. Il presidente Franco De Pinto
insieme ai suoi ragazzi ricordano l’importanza della famiglia, dello stare
insieme e dell’amore universale che trasmette la cultura, ossia un valore che
viene, purtroppo, aggredito».
Infatti, la realtà odierna,
a volte troppo buia, fa dimenticare quanto sia fondamentale l’istruzione.
«Proprio dall’arte e dalla musica –ha concluso il primo cittadino- ho imparato a rialzarmi nei momenti
difficili e a comprendere prima me stesso, poi il prossimo».
All’insegna di tale
valorizzazione, Okiko The Drama Companyha portato in scena la commedia “Bionda
Martini”, ambientata negli anni ’50. E’ stato il loro modo di ricordare il
caro Michele De Pinto e di mostrare vicinanza a tutte quelle famiglie che sono
in difficoltà per problemi di salute.
La storia che il regista Piergiorgio Meola ha voluto raccontare
è molto attuale: l’amore a prima vista di Bionda Martini per un ragazzo
misterioso che puntualmente si esibiva nel suo pub di fiducia e che
soprannominava Mr Bellavoce.
L’epilogo di quello che si
ripete per ben due anni fino ad avere un lieto fine è stato fatto dalla
protagonista mediante un monologo abbastanza comico e interattivo con il
pubblico. Era lui che mandava giù nel
petto quando sorseggiava Martini, durante le sue innumerevoli esibizioni alla
presenza dei clienti abituali del pub.
Mr Bellavoce l’aveva sempre
notata, pur essendo cieco, ma era rimasto al suo posto per non esser un peso. Il
caso volle che i due riuscissero a parlarsi e lei, da allora, sarebbe stata la
luce dei suoi occhi.
Il pubblico ha continuato a
sognare con la musica. L’esibizione dei The
Fireworks è andata da “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno o “Se
bruciasse la città” di Massimo Ranieri a un medley di “A città e pulecenella”
di Claudio Mattone, “O sarracino” e “Tu vuo fa l’americano” di Renato Carosone,
“O’ Brien surdato innamorato” di Aniello Califano ed Enrico Cannio. Pamela Scianatico, che fa parte insieme
al cantante della band Luigi Bianco di Okiko The Drama Company, ha incantato i
presenti con pezzi come “Listen” di Beyonce, “Per tutta la vita” di Noemi e
“Stay” di Rihanna.