Il 19 gennaio 2017, presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Modugno-Rutigliano-Rogadeo, la vicepreside Orsola Fusaro ha presentato l’incontro rivolto ai genitori, volto alla comprensione del progetto curriculare “FILOSOFIACOIBAMBINI”.
Dal 23 gennaio al 4 aprile, per un ciclo di 10 incontri, la dottoressa Marica Masciale, membro del Team nazionale filosofia coi bambini, svolgerà il progetto con i quattrenni e i cinquenni dei tre plessi delle scuole dell’infanzia attraverso attività coinvolgenti e dinamiche.
Comincia così l’avventura targata “FILOSOFIACOIBAMBINI” per le scuole dell’infanzia di “Piazza Rodari”, Via Togliatti e Via Urbano, le prime nella provincia barese ad aver scelto di inserire all’interno del proprio orario scolastico un’ora di filosofia a settimana.
L’originale metodo è stato ideato nel 2008 da Carlo Maria Cirino e Cecilia Giampaoli ed è rivolto a bambini di età compresa fra i 2 e i 10 anni. Esso possiede un proprio marchio registrato presso la camera di commercio di Pesaro.
In poco tempo, questo metodo è divenuto una realtà educativa diffusa in tutt’Italia, grazie ad un Team di pratica e ricerca che ad oggi vanta più di 40 membri, nonché un valido complemento alla didattica tradizionale di ogni insegnante che vi si voglia cimentare.
Per la prima volta si tratta di una filosofia senza i grandi temi classici, ma che fa leva sul mondo immaginario dei bambini, fatto di parole, oggetti, concetti e storie che gli adulti possono limitarsi a descrivere e arricchire.
Dunque, questo metodo, portato a scuola una volta a settimana, in orario scolastico ed in presenza dell’insegnante, non si pone come obiettivo la trasmissione di una qualche nozione, sia essa filosofica, storica o scientifica, bensì punta allo sviluppo di forme autentiche di conoscenza e produzione del pensiero (idee, parole, concetti, sentimenti, emozioni) nei bambini che lo praticano.
Ricorrendo ad input costruiti ad hoc e presentati all’inizio o durante la sessione di laboratorio filosofico e allenamento mentale, i bambini vengono posti a contatto con esperienze utili a generare in loro meraviglia, stupore e ad avviare così il meccanismo immaginativo, creativo e conoscitivo. Tutto questo avviene a partire da semplici parole, fondamenta del pensiero. Più parole i bambini acquisiranno e maggiori possibilità avranno per nominare la realtà esteriore ed interiore, per comprenderla, per muoversi in essa e per creare mondi possibili, immaginando nuove alternative da mettere in atto.
Così, si favorisce una ricchezza di linguaggio traducibile in una ricchezza di pensiero, che permetterà di conoscere più a fondo la realtà che ci circonda e quella che è dentro di noi, aiutandoci a descriverla, superando ciò che è comunemente condiviso, e abituando la mente a vedere oltre ciò che c’è, senza fermarsi alla superficie, rischiando di rimanervi ingabbiati, quasi inconsapevolmente.
Ma perché tutto questo si realizzi, è necessario che l’immaginazione torni ad abitare uno spazio importante, nel quale venga considerata una risorsa da nutrire, perché degna di salvaguardia, nella convinzione che possa davvero migliorare le nostre vite.
Ecco perché questo metodo rivoluzionario dedica ai bambini uno spazio ed un tempo nel quale possano immaginare, lontani da condizionamenti di ogni sorta, rinforzando la propria proprietà di linguaggio in vista di un dialogo non preconfezionato, mai pilotato dall’adulto, ma personale, critico, significativo, sempre.
Una delle prerogative imprescindibili è volta a creare un’atmosfera nella quale i bambini si sentano garantiti nell’espressione di se stessi, per cui nulla di quello che diranno sarà lasciato andare via, al contrario, sarà ripreso in un discorso che scivolerà veloce di metafora in metafora. La sincera curiosità è il sentimento che muove il filosofo coi bambini, che
continuamente, domanda, pungola, diverte i bambini, sollecitando le loro menti ad immaginare mondi possibili.
Questo è quanto di meglio un adulto possa fare, affinché i bambini conservino la plasticità mentale che, per natura, già possiedono e che è nostro compito allenare con metodica costanza.
Filosofia coi bambini lavora per tenere aperta la nostra dotazione biologica, quella di immaginare e pensare alternative, rendendo magico il tempo vissuto insieme ai bambini, dimodoché uscendo da scuola, si sentano più ricchi e liberi, senza la sfiancante necessità di aver raggiunto un qualche risultato specifico standardizzato.