Questa sera, alle 18.00 presso la Galleria nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria DeVanna” ubicata nel Palazzo Sylos-Calò a Bitonto (Via Giandonato Rogadeo, già dei Mercanti, 14)
Per il “Parco delle Arti” – PROGETTO COMUNALE BITONTO CITTA’ DEI FESTIVAL: VIAGGI LETTERARI NEL BORGO – VII EDIZIONE
ALESSANDRO BARBAGLIA presenterà il suo ultimo libro
“L’atlante dell’invisibile”, Mondadori Edizioni
Dialogherà con l’autore Mario Sicolo, docente di letteratura italiana e Direttore del “Da Bitonto”
IL LIBRO:
Ismaele, Dino e Sofia hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna in segno di protesta. Vivono a Santa Giustina, un lontanissimo paese fatto di baite di legno ai piedi delle Dolomiti che sta per essere sommerso da un lago artificiale, portandosi dietro tutti i loro ricordi, le gare con le lumache, il prato del castagno, i primi baci. Il progetto della diga risale al 1946. Ai tempi, gli abitanti di Santa Giustina non accettarono di abbandonare le loro case per trasferirsi al “paese nuovo” e rinunciarono ai benefici promessi nel caso di una resa immediata. Si avvicina però il momento dell’esproprio definitivo. Proprio negli anni Quaranta si sono conosciuti Elio e Teresa, e precisamente il 19 marzo 1946, in un bar Sport gremito di una folla accalcata per seguire la cronaca radiofonica della prima Milano-Sanremo del dopoguerra. Senza essersi mai visti né incontrati, Elio e Teresa – ormai anziani e da sempre innamorati l’uno dell’altra e del loro paese vicino a Milano – e i quattordicenni Dino, Ismaele e Sofia sono tormentati dalle stesse domande: “dove vanno a finire le cose infinite?”, “dove si nascondono l’infanzia, l’amore o il dolore quando di colpo svaniscono?”. E se Elio, per rispondere, costruisce mappamondi dalle geografie tutte inventate e sbagliate – descrivendo così la terra magica dove abita l’invisibile e costringendo Teresa a correggere tutto con puntiglioso realismo –, i bimbi di Santa Giustina via via che crescono si allenano a non smettere di scorgere l’invisibile tra le pieghe del reale e a conservarlo a modo loro, in una sorta di gioco segreto. In una danza fatta di immaginazione, ricordo ed elaborazione del lutto, Teresa incontrerà i bambini diventati adulti nella notte più incredibile delle loro vite: quella durante la quale, per pochi istanti di eternità, riemergerà il paese sommerso di Santa Giustina. E con lui l’amore, il dolore, l’infanzia e tutta la meraviglia che si nasconde nell’invisibile. In uno stile romantico e inimitabile, capace di portare in poche pagine il lettore dal riso alla commozione più profonda, Alessandro Barbaglia con questo suo secondo romanzo regala a chi lo legge un gioiello che raggiunge straordinarie vette di intensità e poesia.
L’AUTORE:
Alessandro Barbaglia (Novara 1980) è poeta e libraio. Per Mondadori ha pubblicato nel 2017 La Locanda dell’Ultima Solitudine, finalista al Premio Bancarella. Sempre per Mondadori è uscito nel 2018 L’Atlante dell’Invisibile.
A cura del “Circolo dei lettori” della Libreria del Teatro
Ingresso libero